Per le elezioni di Montesilvano il centrosinistra sceglie D’Addazio, la Lega mette De Martinis in discussione

24 aprile 2024 | 15:29
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Per le elezioni di Montesilvano il centrosinistra sceglie D’Addazio, la Lega mette De Martinis in discussione

Per le elezioni di Montesilvano il centrosinistra chiude l’accordo sull’imprenditore Fabrizio D’Addazio. La Lega mette in discussione il “suo” sindaco uscente Ottavio De Martinis

Mentre in casa leghista volano gli stracci, il centrosinistra trova l’accordo: è l’imprenditore Fabrizio D’Addazio il candidato alle elezioni comunali a Montesilvano. Si voterà l’8 e il 9 giugno. D’Addazio è stato presentato oggi nella sala consiliare, è sostenuto dal Partito Democratico, dal Movimento Cinque Stelle, dall’Alleanza Verdi e Sinistra e da forze civiche.

“Ho accettato la candidatura – ha detto – a condizione di avere il sostegno di tutta la coalizione. Sarò il mister di una grande squadra, sono molto motivato e cercherò di infondere il mio entusiasmo a tutti i candidati che mi appoggeranno. Stiamo lavorando sulle liste e ci auguriamo di averne due civiche, poi insieme a tutte le forze scriveremo il programma. Dobbiamo ridare a questa città un’identità, essa ha tante opportunità e potenzialità che non vengono sfruttate. L’imperativo è fare, con un programma concreto e puntuale che investa tutto il territorio”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato i segretari regionali del Pd e di Sinistra italiana, Daniele Marinelli e Daniele Licheri, e i consiglieri regionali dem Antonio Blasioli e Antonio Di Marco. Montesilvano è, assieme a Pescara e Giulianova, una delle città abruzzesi con popolazione superiore a quindicimila abitanti che andrà al voto a giugno. C’è quindi la possibilità di ballottaggio. Il centrosinistra ha dunque trovato, al netto di qualche malumore che filtra dal Pd cittadino che ritiene di non essere stato coinvolto nella scelta, un accordo largo sul modello di quello chiuso nella confinante Pescara. Dalle parti del centrodestra si assiste al contrario a una contesa senza esclusione di colpi. Il sindaco uscente, e presidente della Provincia, Ottavio De Martinis raccoglie l’appoggio di Forza Italia e Fratelli d’Italia ma non quello della Lega, suo partito di riferimento. Un paradosso, ma solo apparente: il portavoce regionale del Carroccio Francesco De Santis ha diffuso qualche giorno fa una dichiarazione in cui ha spiegato che le scelte delle candidature della Lega “saranno caratterizzate dalla coerenza e dalla lealtà verso i cittadini che scelgono di dare fiducia al nostro movimento”. Visto che l’ufficializzazione della ricandidatura di De Martinis è ancora sospesa, è chiaro quindi che lo si mette in discussione sulla base del criterio dell’appartenenza.
Al primo cittadino di Montesilvano viene contestato dallo stato maggiore regionale leghista, guidato dal sottosegretario Luigi D’Eramo, il deludente risultato alle elezioni regionali nella sua città. Qui la Lega si è fermata a 1600 voti e al 7,6 per cento, ci si aspettava di toccare quota 2500 con comodo sfondamento della soglia psicologica del 10 per cento. Sarebbe la prova quanto meno di un disimpegno di De Martinis che avrebbe spianato la strada alle affermazioni di Forza Italia e di Fratelli d’Italia. Ecco perché prende quota in casa leghista la proposta del decisamente più ortodosso Anthony Aliano, già assessore con De Martinis. Quest’ultimo non starebbe di certo a guardare: si dice in ogni caso pronto ad aprire la campagna elettorale.