Lucio Paolucci, il ricordo a 6 anni dalla scomparsa

“Eri un Aquilano vero e verace e lo sei ancora, perché nessuno termina il suo cammino terreno se rimane nel cuore di chi resta”. Il ricordo di Lucio Paolucci a 6 anni dalla scomparsa.
Sei anni sono trascorsi molto velocemente, ma il ricordo di Lucio Paolucci, aquilano innamorato dell’arte e della vita è ancora vivo in quanti lo hanno conosciuto, amato e apprezzato.
Lucio Paolucci è scomparso all’improvviso, all’età di 58 anni, il 25 aprile 2018, a causa di un malore durante una gita in montagna ai Piani di Pezza. Molto noto in città per il suo costante impegno culturale, Lucio aveva un fortissimo fervore artistico.Direttore di sala del Ridotto del Teatro Comunale, funzionario dell’Istituzione sinfonica abruzzese, era anche un apprezzatissimo pittore: proprio nei giorni della scomparsa stava organizzando una sua mostra personale. Sorridente, solare, allegro, era animato da buoni sentimenti, da quel fervore culturale che si respirava e si respira in città da sempre. Lucio Paolucci, nel corso degli anni, aveva tenuto diverse mostre personali all’Aquila, nel Teramano e a San Benedetto del Tronto. Per le sue opere utilizzava tecniche e materiali diversi, dalla tempera agli stucchi passando per l’acrilico.

Considerato un vero artista e grande animatore della movida aquilana, aveva organizzato tanti eventi insieme ai fratelli Tony e Marco Di Sabbato o con il compianto dj Enrico Di Paolo, “ll guru”. Il ricordo dell’amico di sempre Cesare Ianni. “Non hai mai lasciato il nostro centro storico. Eri un Aquilano vero e verace e lo sei ancora, perché nessuno termina il suo cammino terreno se rimane nel cuore di chi resta. Ti assicuro che continueremo la battaglia per la rinascita della nostra amata città, come tu facevi ogni giorno, ma questo lo vedrai anche tu, dalle Cime più Alte. Vale Lucio, che la terra ti sia lieve”.
