1 Maggio, 36 morti sul lavoro in Abruzzo nel 2023: la sicurezza è la priorità

30 aprile 2024 | 17:21
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1 Maggio, 36 morti sul lavoro in Abruzzo nel 2023: la sicurezza è la priorità

36 morti sul lavoro in Abruzzo nell’arco del 2023, un dato in aumento rispetto al 2022. Per questo, quello di quest’anno è un altro 1 Maggio di riflessione.

1 Maggio 2024. Sono 36 i morti sul lavoro in Abruzzo nel 2023, un dato in aumento rispetto al 2022. Per questo, quello di quest’anno è un altro 1 Maggio di riflessione.

Solo due settimane fa un operaio è rimasto ferito ad una mano nel nucleo industriale di Avezzano. Nei primi due mesi del 2024, invece, sono stati 1813 gli incidenti sul lavoro denunciati sul territorio regionale: anche questo 1 Maggio fotografa in Abruzzo una realtà in cui c’è ancora tanto, tantissimo da fare sul fronte della sicurezza sul lavoro, soprattutto guardando i dati di un 2023 in cui le morti bianche sono aumentate rispetto al 2022.
36 le vittime: vite spezzate a causa di incidenti sul lavoro. “Un dato drammatico e superiore a quello già tragico del 2022, quando a morire furono in 21”, avevano commentato qualche settimana fa CGIL e patronato Inca-CGIL Abruzzo Molise. Un trend diverso rispetto, invece, all’andamento degli infortuni sul lavoro, che sono scesi dai 15.686 del 2022 ai 12.112 del 2023. Tuttavia, già l’inizio del 2024 ha fatto registrare dati preoccupanti relativi proprio agli infortuni. Andando nel dettaglio dei dati, le vittime – in tutti i casi maschi (28 di nazionalità italiana e otto stranieri) – sono state: 13 nelle province di Teramo e Chieti, 8 in quella di Pescara e 2 all’Aquila.
L’edilizia, con sette morti, ha fatto registrare il maggior numero di casi,
seguita dai settori dell’industria chimica, dell’agricoltura e del commercio, in cui si sono contate cinque vittime per ciascun settore. Trentuno gli incidenti avvenuti durante lo svolgimento dell’attività lavorativa, cinque durante il percorso casa-lavoro.

Dai dati Inailemerge che diversa è la situazione generale degli infortuni che diminuiscono del 23%, facendo registrare un calo in tutte le province (442 in meno in provincia dell’Aquila, 1.300 a Teramo, 558 a Chieti e 1.235 a Pescara). Poco meno del 20% di questi si registra nei servizi sanitari (in particolare negli ospedali e nelle case di cura e nell’assistenza), più del 10% nell’edilizia e circa l’8% in agricoltura. Dei complessivi 12.112 incidenti registrati nel 2023 – che hanno visto coinvolti 7.236 uomini e 4.876 donne – l’88% è avvenuto in azienda durante lo svolgimento dell’attività lavorativa, mentre il 12% in itinere, ovvero nel trasferimento da casa al posto di lavoro.

Le iniziative sindacali in programma

“Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale”. È lo slogan scelto da Cgil, Cisl e Uil per celebrare, anche quest’anno, il Primo Maggio. Diverse le iniziative programmate sia in Abruzzo che in Molise, che si aggiungono a quelle organizzate a livello nazionale, a partire dalla manifestazione che si terrà a Monfalcone, in provincia di Gorizia, con la partecipazione dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, e dal classico Concertone del Primo Maggio a Roma. In particolare, in provincia di Teramo è prevista a Giulianova, in via Matteotti, a partire dalle ore 9.30, la partenza del tradizionale e storico corteo che si concluderà in piazza della Libertà con gli interventi di delegate e delegati sindacali e con le conclusioni affidate a Maria Grazia Gabrielli, segretaria nazionale Cgil.
In provincia dell’Aquila, la festa dei lavoratori si articolerà su tre iniziative finalizzate a diffondere la “Carovana dei diritti” sull’intero territorio provinciale. Nel capoluogo, a partire dalle ore 8.30, è in programma in piazzale Fonte Cerreto un Flash Mob per denunciare, (ironia della sorte proprio dal 1° maggio) l’impossibilità di utilizzo della Funivia del Gran Sasso, con ciò che ne può conseguire in termini di perdita occupazionale e salariale oltre la compromissione del sistema turistico presente nell’appennino abruzzese. A Luco dei Marsi, in piazza Umberto I, alle 10.30 è prevista la tradizionale festa delle Lavoratrici e dei Lavoratori, con lo sguardo rivolto alle lotte contadine per l’emancipazione e il riscatto che ancora oggi sono attuali e ci consegnano l’esempio per immaginare il futuro. Le iniziative della provincia dell’Aquila si concluderanno a Sulmona, alle ore 17.00, in piazza XX Settembre, per approfondire tematiche quali il depauperamento del tessuto industriale, lo spopolamento, la carenza di servizi e le aggressioni ambientali.

1 maggio CGIL 1 maggio CGIL

In provincia di Chieti si segnala, per la prima volta, un’iniziativa unitaria Cgil Chieti e Cgil Molise che si terrà alle ore 9.30 a San Salvo Marina presso il palazzetto dello sport, finalizzata ad un confronto tra le due realtà di confine ed i rispettivi rappresentanti istituzionali rispetto alla necessità di creare una prospettiva di crescita, occupazione e tutela della salute. Infine in provincia di Pescara, oltre al tradizionale appuntamento alle ore 10.00, presso il Palazzo della Provincia con la premiazione del Lavoratore ideale 2024 rendendo omaggio a chi si è particolarmente distinto sul posto di lavoro, si segnala, a Manoppello, alle ore 10.00, in corso Santarelli, un corteo di lavoratrici, lavoratori e cittadini che si concluderà con la deposizione di una corona in onore dei caduti sul Lavoro. “Un mix di iniziative importanti volte a ricordare e sottolineare l’importanza del lavoro su cui si fonda la nostra Costituzione”, commenta la Cgil Abruzzo Molise.

I dati sull’occupazione

“Siamo sulla buona strada, i dati certificati da Istat e ANPAL dimostrano che l’Abruzzo ha fatto molto in questi anni per favorire la crescita dell’occupazione e per migliorare la situazione soprattutto riguardo alle categorie più deboli, come donne e giovani”. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, nel corso della conferenza stampa che ha tenuto oggi a Pescara, nella sede dell’assessorato al Lavoro ed alle Attività produttive, insieme all’assessore Tiziana Magnacca, per illustrare i dati occupazionali relativi all’anno 2023 e le iniziative in materia di sicurezza del lavoro e di politiche attive che sono in cantiere. “Appena due anni fa – ha ricordato Marsilio – in Abruzzo il divario tra uomini e donne, in termini di percentuale di occupazione, era di oltre il 22% a favore degli uomini. Oggi, invece, la differenza si attesta al 18%, con un recupero di ben 4 punti percentuali rispetto al divario di genere. Inoltre, – ha aggiunto – si registra quasi il 5,3% di donne occupate in più rispetto al 2021 ed un tasso di occupazione complessivo in crescita, pari al 61,3%, che avvicina molto la media abruzzese a quella nazionale”.

Tuttavia, il presidente Marsilio, non ha nascosto che “c’è ancora molto da fare soprattutto in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro” e, a tal proposito, si è detto “pronto ad uno sforzo ulteriore perché i dati sono piuttosto negativi”.
“L’ultimo anno
– ha detto il presidente della Giunta – è stato davvero molto brutto da questo punto di vista ed è nostro compito capire se si tratta di episodi sfortunati o se c’è un problema strutturale nelle modalità in cui vengono esercitati i controlli. Purtroppo, – ha rivelato Marsilio – come Regione non abbiamo strumenti diretti per intervenire perché gli ispettorati del lavoro non dipendono da noi. Però, siamo parte attiva di un processo volto a migliorare le condizioni di lavoro e, – ha concluso – come è avvenuto con il protocollo d’intesa siglato con l’INAIL e con tutte le associazioni di categoria, continueremo ad operare in questa direzione con ancora maggiore attenzione e determinazione”.