Monte Corno, il regista aquilano Luca Cococcetta trionfa al Trento Film Festival: Una storia che meritava di essere raccontata

7 maggio 2024 | 07:13
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Monte Corno, il regista aquilano Luca Cococcetta trionfa al Trento Film Festival: Una storia che meritava di essere raccontata

“Monte Corno – Pareva che io fussi in aria” è il miglior film di alpinismo: l’intervista al registra aquilano Luca Cococcetta, vincitore al Trento Film Festival

“Siamo felici e orgogliosi, questo premio suggella un lavoro impegnativo, fatto con il cuore per far conoscere una storia appassionante che lega il nostro territorio alle gesta di De Marchi”. Così, ai microfoni del Capoluogo, il regista aquilano Luca Cococcetta, reduce dal Trento Film Festival, dove ha ricevuto il prestigioso riconoscimento per il miglior film di Alpinismo con “Monte Corno – Pareva che io fussi in aria”.

“Monte Corno – Pareva che io fussi in aria” è il docufilm che ripercorre a 450 anni di distanza, la storia e il percorso che portarono FrancescoDe Marchi sulla vetta del monte più alto degli Appennini. Per Cococcetta questa, “Era una storia che meritava di essere raccontata per la sua valenza storico-culturale, sia per l’opportunità di mostrare gli scenari e la ricchezza naturalistica che il Gran Sasso e tutti i borghi del comprensorio offrono. Girare le scene in vetta è stato emozionante, qualcosa di inusuale“.

A vestire i panni di De Marchi l’attore italiano Massimo Poggio; il docufilm è stato realizzato dalla società Visioni Future dello stesso Cococcetta, in collaborazione con esperti conoscitori della montagna e della storia dell’alpinismo, come il famoso alpinista Hervè Barmasse che, in occasione della realizzazione del film, ha scalato il Gran Sasso rimanendone piacevolmente colpito, il giornalista e storico Stefano Ardito, Roberto Mantovani, storico dell’alpinismo, e Vincenzo Brancadoro, profondo conoscitore della montagna aquilana e già presidente della sezione CAI L’Aquila.“Registriamo positivamente – aggiunge Cococcetta – un interessa sempre maggiore per le nostre cime. Solitamente protagoniste di questo tipo di lavoro sono le Alpi. L’Appennino e il Gran Sasso hanno una storia suggestiva e antica che non tutti conoscono e questo primo documentario potrebbe svolgere una funzione preziosa di apripista verso altri progetti“. 

Monte Corno

“Monte Corno – Pareva che io fussi in aria”: la storia di un’impresa

Accompagnato dal milanese Cesare Schiafinato e da Diomede dell’Aquila, nell’agosto del 1573, Francesco De Marchi si recò ad Assergi “Sercio” alla ricerca di qualche montanaro che potesse fargli da guida durante l’impresa e individuò un cacciatore di camosci, Francesco Di Domenico, che aveva già scalato la cima e, quindi, si aggregò volentieri a loro. Lo accompagnarono anche due fratelli, Simone e Giovampietro Di Giulio. Così, il 19 agosto 1573, con non poco sforzo, in circa 5 ore fu raggiunta la cima del Corno Grande “Corno Monte”, attraverso quella che oggi è la Via normale al Gran Sasso: “mirand’all’intorno, pareva che io fussi in aria”, riferì De Marchi. Il giorno successivo, 20 agosto, il gruppetto, ampliatosi con altre persone del luogo, esplorò la Grotta a Male “grotta Amare” e altre caverne nei dintorni di Assergi: per lasciare una sua traccia De Marchi incise sul fondo della grotta una croce, tuttora visibile. In questo caso si trattò della prima visita in senso speleologico mai fatta in Italia e, probabilmente, nel mondo. “Il detto Monte era trenta du’anni che io desiderava di montarci sopra”, aveva detto l’alpinista prima di cimentarsi nell’impresa.

Monte Corno

Monte Corno, il docufilm di Luca Cococcetta che ripercorre l’impresa di De Marchi del 1573

Tante sono le realtà locali e non che hanno sposato appieno il progetto, primo fra tutti il CAI-Club Alpino Italiano, Main Sponsor del progetto che, fin dall’inizio, ha manifestato interesse e sostegno all’iniziativa. E tanti sono anche i Partners che hanno voluto contribuire in maniera importante alla realizzazione del film, come il Comune dell’Aquila, il Consiglio regionale d’Abruzzo, il CAI-Sezione Aquilana, il GSSI – Gran Sasso Science Institute e gli enti patrocinanti: il Centro Turistico del Gran Sasso, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il Comune di Santo Stefano di Sessanio, il Comune di Bologna e tutte le associazioni e partners che supportano il progetto come Gli Usi Civici di Assergi, l’associazione Cantiere Cultura, Sextantio, l’Ostello Campo Imperatore, Amaranto 99, Montura.

Link al film: https://www.montecornofilm.it