Enti di formazione

L’Aquila convince, sempre più giovani scelgono l’Accademia di Belle Arti

Tanti giovani scelgono L'Aquila. Trend in crescita delle iscrizioni all'Accademia di Belle Arti e non solo: molti gli studenti fuori sede

Sempre più giovani scelgono L’Aquila per formarsi, direzione Università, Accademia di Belle Arti, GSSI o Conservatorio. Negli ultimi 6 anni è raddoppiato il numero delle matricole iscritte all’Accademia di Belle Arti: ente che si prepara a giocare un ruolo da protagonista verso L’Aquila Capitale italiana della Cultura.

Sfiora i 500 iscritti l’Accademia di Belle Arti nell’anno accademico corrente. 479 il numero complessivo degli studenti iscritti e ben 158 le matricole: sono i dati che testimoniano un trend di crescita partito nel 2018/2019, a cui fanno eco numeri positivi anche per gli altri enti culturali e di formazione presenti nel capoluogo di regione. Il vivace contesto culturale aquilano ha avuto il suo contributo nel richiamare giovani in città: mentre si aspettano nuovi Centri di formazione – dalla Scuola Nazionale dei Vigili del Fuoco al Centro nazionale del Servizio Civile universale – quelli preesistenti continuano a lavorare sulla scia di rinnovate sinergie e collaborazioni, ormai ben inseriti in un sistema culturale in costante fermento. Così crescono, di anno in anno, i numeri dei giovani che scelgono L’Aquila e la sua Accademia di Belle Arti.
“Il trend relativo alle matricole, negli ultimi due anni, è particolarmente positivo, inoltre, tra i dati degni di nota, si segnala un’importante presenza di studenti che scelgono la nostra Accademia da fuori regione, oltre ai numerosi allievi stranieri provenienti soprattutto dall’Est. Grazie a questa interculturalità si vengono a creare sinergie ed opportunità sempre stimolanti – sottolinea alla nostra redazione il presidente dell’Accademia Rinaldo Tordera.

“Negli ultimi anni, l’Accademia è riuscita a ritagliarsi un suo spazio di visibilità, anche grazie alle iniziative promosse e ben divulgate tramite il web: appuntamenti che sono stati graditi in virtù della qualità degli ospiti e dei partner coinvolti. Inoltre, abbiamo un corpo docente ringiovanito, molto apprezzato dai nostri allievi”, aggiunge Tordera. Impossibile, poi, non guardare al 2026. L’anno chiave per il futuro culturale aquilano: quello in cui i riflettori internazionali saranno accesi sull’Aquila Capitale Italiana della Cultura. Un cammino corale per il territorio, che vedrà i giovani dell’Accademia coinvolti in progetti ed appuntamenti già in cantiere. “Anche noi faremo la nostra parte, con energia ed entusiasmo. Saremo parte attiva del percorso che accompagnerà L’Aquila in quest’avventura. Stiamo già lavorando per mettere in campo iniziative ad hoc: a tal proposito, due settimane fa il direttore Brandizzi ed io abbiamo incontrato il sindaco Pierluigi Biondi per informarlo nel dettaglio sugli eventi in programma. Inoltre, dal momento in cui L’Aquila è stata proclamata ufficialmente Capitale italiana della Cultura, stiamo ricevendo proposte non previste nel piano precedentemente elaborato, che ci porteranno a partire con le iniziative dedicate già nel secondo semestre del 2025. La nostra missione, unitamente all’aspetto didattico, è coinvolgere a 360 gradi i nostri studenti, come dimostrano altre collaborazioni già attive: su tutte quella con il MAXXI, che ha suscitato grande interesse in moltissimi studenti”. 

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