Castelvecchio Calvisio, escursione botanica alla scoperta dell’Adonis Vernalis

9 maggio 2024 | 18:09
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Castelvecchio Calvisio, escursione botanica alla scoperta dell’Adonis Vernalis

Una passeggiata alla scoperta della fioritura dell’Adonis Vernalis a Castelvecchio Calvisio: l’appuntamento per conoscere meglio il territorio e le sue ricchezze.

Una passeggiata alla scoperta della fioritura dell’Adonis Vernalis nel territorio di Castelvecchio Calvisio: l’appuntamento per conoscere meglio il territorio e le sue ricchezze.

A Castelvecchio Calvisio la prima tappa di escursioni botaniche scanzonate con la passeggiata alla scoperta dell’Adonis Vernalis, in una splendida giornata di maggio in cui la natura si mostra in tutta la sua bellezza primaverile. L’escursione botanica, organizzata dal Bosso con Claudia Della Penna e da Daniela Tinti & Flowers, con il Patrocinio del Comune di Castelvecchio Calvisio, ha richiamato l’attenzione di tanti appassionati di botanica arrivati anche da fuori regione e da fuori provincia. L’obiettivo dell’escursione?
Andare alla scoperta delle magnifiche fioriture di Pianoro Le Prata che in questo periodo lo impreziosiscono ed in particolare alla scoperta della fioritura dell’Adonis Vernalis.

Tutti sono rimasti incantati dal giallo intenso della rarissima pianta, fiore simbolo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, che proprio qui ama mostrarsi in tutta la sua esplosiva bellezza La “lezione semiseria”di botanica di Daniela Tinti  è stata ricca di contenuti, spaziando dalla mitologia greca alle caratteristiche del fiore. Da una versione del mito di Adone, si narra che il giovane e bellissimo Adone fosse conteso da Persefone e Afrodite, invaghite dalla sua bellezza. Persefone gelosa di Afrodite scagliò contro Adone un cinghiale che lo uccise. Dalle gocce del suo sangue nacque un fiore, l’Adonis Vernalis che in aprile/maggio mostra la sua bellezza in pochissime zone del pianeta, fra cui appunto Castelvecchio Calvisio.

escursione botanica Adonis Vernalis

Essa è una Pianta erbacea perenne alta 30-40 cm. Pare sia giunta sulle pendici dell’Appennino dalle steppe eurasiatiche durante l’ultima glaciazione. Il ritiro dei ghiacciai ed il conseguente innalzamento delle temperature hanno permesso a questa specie, di trovare ambienti naturali idonei alla sua crescita in questa bellissima zona dell’Abruzzo. Questa specie era stata considerata estinta, ma proprio in questa zona è stata ritrovata circa 30 anni fa e ciò accresce l’importanza del suo ritrovamento nella zona di Castelvecchio Calvisio.

L’Adonis, oltre ad essere molto bella, è anche una pianta officinale, riconosciuta dalla farmacopea italiana ed è velenosa in ogni sua parte. Contiene glicosidi cardioattivi che hanno un’azione simile a quella della digitale. In campo farmacologico viene usata per diminuire la frequenza del polso, la pressione arteriosa, le nevrosi cardiache, le extrasistoli e la tachicardia; ha funzione sedativa nervosa generale. Favorisce un’azione coronaro-dilatatrice ed un’azione diuretica blanda, perciò in taluni casi viene associata alla Digitale per ottenere un’azione diuretica più intensa.

Dopo aver ammirato questo rarissimo fiore e ricordato le sue particolari caratteristiche, Daniela Tinti – anche attrice e cantante – ha coinvolto gli escursionisti in un momento musicale, cantando insieme la parodia “Adone disperato” sulle note di “Amore disperato”.
“La fioritura dell’Adonis è uno spettacolo da non perdere”, conclude il sindaco di Castelvecchio Calvisio, Luigina Antonacci, ed invita chi ama le bellezze della natura a visitare questo territorio stupendo.