Politica

Elezioni Pescara, Masci: “Proseguire con me per una città più attrattiva”

Il sindaco uscente di Pescara Masci tenta il bis alle elezioni dell'8 e del 9 giugno. Grande attenzione alla opere pubbliche e alla sicurezza

A Pescara il sindaco uscente Carlo Masci, classe 1958, tenta il bis alle elezioni dell’8 e del 9 giugno. E’ iscritto a Forza Italia sebbene provenga da un’esperienza civica che lo ha condotto, oltre alla carica di primo cittadino della città adriatica, a quelle di assessore regionale e assessore comunale. Lo sostengono le liste delle forze politiche del centrodestra (il suo partito, Fratelli d’Italia, Lega, con l’Udc al lavoro per chiudere la propria), quella “del sindaco” e “Pescara futura”.

Per chi ambisce alla conferma è inevitabile che in campagna elettorale si presenti la necessità di tracciare un bilancio dei cinque anni da amministratore. Masci dichiara al Capoluogo: “Abbiamo colto tutti gli obiettivi che ci eravamo proposti, ci siamo riusciti nonostante siano stati anni molto complessi a causa di eventi come la pandemia, le guerre, le crisi economiche. Penso ad esempio alla bandiera blu: cinque anni fa vigeva il divieto di balneazione in centro città. Ora, grazie a questo riconoscimento che abbiamo ottenuto, in quattro anni si è registrato a Pescara un incremento turistico del 48 per cento, che tocca nel caso degli stranieri il 70. Rientra nella strategia di rafforzamento dell’immagine di città di livello europeo. Il 24 e il 25 ottobre ospiteremo qui il G7 dei ministri degli Esteri, a sottolineare quanto siamo diventati attrattivi”.
L’amministrazione Masci ha puntato molto sulla sicurezza: “Abbiamo messo in campo 600 telecamere e una control room a disposizione delle forze dell’ordine, strumenti che si sono rivelati decisivi per la scoperta di alcuni delitti. Abbiamo demolito il Ferro di Cavallo, un risultato incredibile”. Per quanto riguarda la sanità e le infrastrutture Masci ricorda “la realizzazione dell’ospedale Covid e del Centro tamponi che si sono distinti per efficienza, i 120 milioni di opere pubbliche in corso che di fatto hanno cambiato e stanno cambiando il volto della città. Siamo andati anche oltre quello che avevamo promesso, riuscendo a sfruttare la leva del Piano nazionale di ripresa e resilienza che ci ha permesso di programmare interventi fra i quali quello di puntare a raddoppiare i posti negli asili nido. Sempre attraverso il PNRR abbiamo riqualificato immobili da mettere a disposizione dei padri separati, realizzato tre nuovi musei, altri due ne avremo a breve. Stiamo riqualificando il Museo del Mare”.

Masci si dice particolarmente orgoglioso dell’investimento di “18 milioni per il piano sociale di zona, quando in precedenza la cifra stanziata era di 10 milioni. Quando mi sono insediato, fuori dalla stazione di Pescara c’erano duecento senzatetto: ora sono cinque, e li seguiamo tutti. In tutto questo abbiamo risanato i conti e a fine anno usciremo dallo stato di predissesto. Con noi i fornitori sono pagati a 28 giorni, nel 2017 ne dovevano aspettare 109. L’avanzo di cassa è stato raddoppiato e il disavanzo del Comune è diminuito del 60 per cento. Siamo il quindicesimo Comune in Italia per livello di digitalizzazione”.
Tra gli obiettivi dei prossimi tre anni (il sindaco avrà un mandato più corto del consueto perché dovrà andare a regime la fusione con Montesilvano e Spoltore) figura la conclusione nell’area di risulta del parco di tre ettari e mezzo: “Lo porteremo a termine inserendovi anche il Palazzo della Regione, che occuperà appena il due per cento della superficie. Sarà un palazzo dall’alto valore simbolico, il più bello di tutto l’Abruzzo, e ci saranno parcheggi realizzati in modo da eliminare quelli a raso. L’intervento sarà tutto pubblico. L’Auditorium e la Biblioteca permetteranno all’area di vivere 365 giorni all’anno”.
Grande importanza data tra gli obiettivi alle opere pubbliche: il Parco Nord di 40mila metri quadri accanto alle Naiadi, l’ampliamento della pineta con duemila metri quadrati in più di area verde, la Passeggiata dalla Madonnina alla diga foranea, gli investimenti nelle periferie.
Ma un tassello fondamentale sarà l’attenzione al buon esito del cammino che deve condurre alla nascita della Nuova Pescara. Masci è sicuro: “Con Montesilvano e Spoltore nel 2027 avremo messo assieme tutti i servizi”.

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