Attualita'

Alberto Manzi, un’aula polivalente in ricordo del maestro innovatore

Un'aula polivalente intitolata alla memoria di Alberto Manzi: la sala, messa a disposizione della comunità scolastica dal Comune di San Demetrio, dedicata alla memoria del 'maestro elementare' nel centenario della nascita

L’Istituto Comprensivo Cesira Fiori e San Demetrio ne’ Vestini ricordano il maestro Alberto Manzi: a 100 anni dalla sua nascita l’intitolazione di una sala polivalente in suo nome. Il pedagogista ideò una nuova metodologia didattica, basata su esperienza, comprensione e sul pensare.

Una giornata che riaccende la memoria del maestro Alberto Manzi, con l’intitolazione di una sala polivalente, messa a disposizione dell’Amministrazione comunale di San Demetrio ne’ Vestini, guidata dal sindaco Antonio Di Bartolomeo, dell’Istituto comprensivo Cesira Fiori. In occasione dell’evento, la scuola ha promosso un giorno di incontro e confronto per trattare il tema dell’innovazione didattica e dei nuovi significati del fare scuola. Un appuntamento importante per tutti coloro che si occupano di scuola e di educazione, che si aggiunge alle tante manifestazioni che celebreranno, nel corso del 2024, l’opera e la ricerca del maestro, a cento anni dalla sua nascita. Ricordiamo che Alberto Manzi è noto al grande pubblico per essere stato, dal 1960 al 1968, curatore e conduttore di un Corso di istruzione popolare per il recupero dell’adulto analfabeta, il celeberrimo “Non è mai troppo tardi” che – attraverso il canale nazionale della televisione – si offrì come strumento di formazione per i tanti italiani allora  esclusi dai percorsi scolastici. Alberto Manzi ha lavorato poi, per decenni, all’innovazione didattica, individuando principi e strategie del “fare scuola” centrati su quella “educazione al pensare” che rappresenta, ancora oggi, la sua sfida educativa più alta e impegnativa.

Antonio Lattanzi, dirigente scolastico dell’IC Cesira Fiori ha illustrato ai nostri microfoni: “L’idea è nata per ricordare il maestro nell’anno del centenario dalla nascita. Manzi ideò una nuova metodologia didattica, si definiva semplice maestro delle elementari, ma diede un grandissimo contributo nell’opera dell’alfabetizzazione degli adulti, distinguendosi sempre anche nel suo lavoro d’aula”.
Le parole del sindaco di San Demetrio ne’ Vestini Antonio di Bartolomeo: “Il percorso è partito un anno fa. La sala polifunzionale, riconsegnata alla comunità e, in particolare, all’Istituto scolastico sarà un valore aggiunto, in quanto luogo dotato anche di strumentazioni tecnologiche. Credo che il lavoro fatto ora possa dare i suoi frutti: la comunità scolastica avrà a disposizione questo ulteriore spazio adatto a molteplici funzioni ed esigenze”. 
Massimiliano Nardocci USR Abruzzo: “Un’iniziativa di cui siamo orgogliosi. L’evento conferma l’attenzione della scuola nei territori delle aree interne, con l’obiettivo di avere sempre un servizio di qualità”. 
Il maestro Eutizio Crudele, autore dell’opera installata nell’aula per ricordare la figura di Alberto Manzi, ha evidenziato ai nostri microfoni: “Quest’opera vuole rappresentare la volontà di fare un piccolo passo indietro per poterne fare due o tre in avanti. Quindi la riscoperta del valore delle parole, del linguaggio, della voglia di imparare e crescere attraverso la scuola, rappresentato da un fluire di mettere che, partendo dai libri, invadono un mondo oggi occupato dalle moderne tecnologie“. 

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