Il Giro d’Italia ad Avezzano omaggia Vito Taccone, simbolo del ciclismo romantico di un tempo

11 maggio 2024 | 08:52
Share0
Il Giro d’Italia ad Avezzano omaggia Vito Taccone, simbolo del ciclismo romantico di un tempo

Omaggerà Vito Taccone il Giro d’Italia che domani, 12 maggio, partirà da Avezzano. L’intervista al figlio Cristiano

Il Giro d’Italia ad Avezzano avrà uno spettatore in più, anche se dal cielo. Sulle strade dove partirono le prime pedalate di Vito Taccone, il Camoscio d’Abruzzo, torna a correre la carovana rosa nella 9^ tappa Avezzano – Napoli. Parla il figlio di Vito, Cristiano Taccone: “Mio padre è stato un personaggio di un ciclismo diverso ed è diventato simbolo di un popolo”.

Omaggerà Vito Taccone, illuminandone il ricordo, il Giro d’Italia che domani, domenica 12 maggio, partirà da Avezzano nella tappa 9 del percorso.
Il Capoluogo ha intervistato il figlio di Vito, Cristiano TacconeIl Camoscio d’Abruzzo è stato storicamente uno dei grandi interpreti del Giro d’Italia. “Mio padre è stato,in particolare, interprete di quel ciclismo romantico il cui ricordo è rimasto nel tempo”, sottolinea.  “Oggi sono felice che la città di Avezzano sia pronta ad accogliere questa tappa: c’è grande fermento e le strade sono da giorni vestite a festa. Un plauso va fatto sicuramente al lavoro degli organizzatori. So che si è lavorato tanto per ospitare nel migliore dei modi questo grande evento”.

“Si parla molto di mio padre e ne sono felice – aggiunge Cristiano Taccone – Soprattutto, sono contento che lo si stia facendo in occasione di un evento bellissimo, che sarà condiviso da tutta la cittadinanza e dalle comunità del territorio marsicano. Credo che in molti, nel corso di questo appuntamento, si renderanno conto che Avezzano può dare molto al Giro d’Italia e noi, dal conto nostro, speriamo che il Giro ci possa dare altrettanto anche nei prossimi anni”, evidenzia.
Quando si parla di Vito Taccone, quindi, si fa riferimento ad un ciclismo altro, figlio di un passato diverso. Eppure oggi questo sport è ancora capace di regalare emozioni uniche e profonde e lo farà, senz’altro, nel corso della tappa Avezzano – Napoli, attraversando la terra di Taccone.
“L’Abruzzo ha dato, storicamente, corridori importanti al Giro. Credo che mio padre sia stato a suo modo un personaggio: ha avuto dietro di lui un popolo che ha tifato, ha vinto e perso insieme a lui, così come è stato per altri corridori che gareggiavano negli anni in cui correva mio padre, anch’essi amatissimi. Ciò che è certo è che la figura di Vito Taccone è diventata rappresentativa di un popolo, il nostro”.

Una battuta sul Giro di quest’anno. “Sto seguendo naturalmente la corsa e devo dire che non avevo mai visto un corridore partire così forte come ha fatto Pogacar. Adesso la sfida diventa avvincente, anche perché in molti si chiedono se riuscirà a mantenere questi ritmi, portando la maglia fino alla fine”.