Abruzzesi nel mondo

I treni di Tozeur fanno scalo in Abruzzo, Remo Zulli e la Cooperazione allo Sviluppo in Tunisia

Italia - Tunisia, una collaborazione che passa attraverso l'AICS, Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Tra i suoi dirigenti Remo Zulli, di origine abruzzese, ora coordinatore di un progetto, a Tozeur, di recupero del deserto

I treni di Tozeur fanno scalo in Abruzzo, Remo Zulli e la Cooperazione allo Sviluppo in Tunisia.

Correva l’anno 1985, quando un’ispirata coppia della musica italiana come Franco Battiato ed Alice cantavano “I Treni di Tozeur”  e la Tunisia era entrata in una fase politico-istituzionale di transizione tra le più complesse della sua storia. La cosiddetta Operazione Gamba di Legno del 1° ottobre di quell’anno vide le forze speciali israeliane distruggere il quartier generale dell’OLP, l’organizzazione per la Liberazione della Palestina, incendiando sempre più l’eterno conflitto in Medio Oriente, ancora oggi aperto. Da allora, in particolare, il ruolo politico- diplomatico del nostro Paese è centrale in Tunisia, grazie alla strategia dell’allora governo guidato da Bettino Craxi e da Giulio Andreotti, Ministro degli Esteri, rinsaldandone la storica amicizia tra i popoli.

Dopo la “Rivoluzione dei Gelsomini ” del 2011 il Paese ha aperto una nuova fase di ricerca della stabilità politico-sociale ed economica, ancora incompiuta, che vede sempre l’Italia a sostenerlo, spingendo la stessa Unione Europea a dare il massimo contributo in primis per frenare i flussi migratori illegali, che partono proprio da quel Paese, verso l’Italia e l’Europa. Così sono stati attivati una serie di Programmi e Progetti per stabilizzare l’inquieta democrazia tunisina. Un aiuto per riprendere la strada della pacificazione interna e dello sviluppo dell’intera area strategica del Nord – Africa, sempre scossa da tensioni e da conflitti a catena, fino allo Yemen, sul controllo del vitale traffico commerciale nel Canale di Suez. Per questo, la recente visita ufficiale della Senatrice Stefania Craxi, in qualità di Presidente della Commissione Affari esteri e difesa del Senato, è stata un tassello importante con incontri e proposte utili per favorire il dialogo e la concordia, affinché il Mar Mediterraneo sia luogo di pace e sviluppo e non scontro di civiltà“, ha dichiarato la Presidente dialogando con Ibrahim Bouderbala, a capo dell’Assemblea dei rappresentanti del popolo (ARP) e con altri importanti referenti delle sue Commissioni, per creare “un’Associazione di amicizia parlamentare Tunisino-Italiana…con uno scambio più libero di quello tra governi…e l’invito a Roma“, per ricambiare la visita parlamentare.

Un’azione di feconda collaborazione che la stessa AICS, la nostra Agenzia per la Cooperazione allo Sviluppo, svolge da anni anche nell’area, in particolare in Tunisia. Il Dottor Remo Zulli è un suo dinamico dirigente, milanese di nascita, ma con la famiglia d’origine abruzzese, che ora lì coordina un importante progetto, proprio a Tozeur, per il recupero dal deserto: si tratta di oltre 2.500 ettari di terre per la coltivazione dei datteri, il prodotto simbolo del mondo arabo. In tal senso, la formazione specialistica e l’esperienza pluriennale di un manager come  Zulli risultano preziose ed hanno già portato ad importanti risultati, con un più razionale uso della preziosa risorsa dell’acqua.
Il
 Dott. Remo Zulli, perito agrario, si è laureato in “Agricoltura Tropicale e Subtropicale” all’Università di Firenze, con una Tesi proprio sul “Lavoro scientifico svolto in Niger, presso il Progetto Integrato di Keita”, dell’allora Ministero degli Affari Esteri Italiano. Da lì il “Perfezionamento in Cooperazione e Sviluppo rurale, presso la Facoltà di Agraria a Padova ed in assistenza tecnica a cooperative nell’Amazzonia brasiliana, a Verona“, nel biennio 1998/2000. A seguire ha conseguito il Master in “Problematiche dell’irrigazione nei paesi in via di sviluppo“, sempre a Firenze nel 2007, in collaborazione con l’Istituto Agronomico per l’Oltremare. In particolare dal 2001 ha avuto diverse esperienze in Africa francofona e centrale, come coordinatore di progetti di sviluppo con ONG italiane, in vari settori (sicurezza/sovranità alimentare, gestione delle risorse naturali, sviluppo locale, democrazia e diritti di cittadinanza, ecc), compresa l’amministrazione e il rendiconto“.

Un curriculum di grande spessore questo di Zulli, ancor più in un Paese come la Tunisia, definita dal Dott. Andrea Senatori – a capo della missione AICS – “Strategica per la vicinanza all’Italia, concentrata sul sostegno al settore privato, sul rafforzamento degli investimenti pubblici, nonché sul supporto allo sviluppo rurale, in particolare nelle regioni meridionali”. Gli orientamenti strategici della Cooperazione italiana in Tunisia sono stati recentemente sanciti dal MEMORANDUM 2021-2023, con un importo totale di 200 milioni di euro, di cui 150 a credito e 50 a dono. “Tra i beneficiari, un’attenzione particolare è riservata a giovani e donne, provenienti da regioni a forte potenziale migratorio. La nuova programmazione agisce sull’economia verde. Tra le priorità il rilancio economico e sostenibile, attraverso la creazione d’impiego e l’innovazione e l’appoggio al consolidamento del processo di democratizzazione“.

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