Elezioni Montesilvano, De Martinis contro D’Addazio

Elezioni di Montesilvano: le interviste ai candidati Ottavio De Martinis e Fabrizio D’Addazio
Elezioni Montesilvano, l’8 e il 9 giugno al voto per eleggere il nuovo sindaco. Si tratta, insieme a Pescara e Giulianova, di uno dei tre comuni abruzzesi dove è contemplata la possibilità di ballottaggio.

Elezioni Montesilvano, l’intervista al candidato per il centrodestra Ottavio De Martinis
Il candidato sindaco del centrodestra Ottavio De Martinis cerca la riconferma e avrà dalla sua quattro liste: una civica, poi Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia. Dice al Capoluogo: “Dopo cinque anni di crescita si è fatto tanto, ma ce ne sono altri importanti all’orizzonte necessari a completare l’opera. Tanti dei lavori iniziati vedranno infatti ultimazione nel 2026, alla scadenza del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
Il sindaco uscente quantifica le risorse intercettate in “oltre ottanta milioni dal PNRR e non solo. Puntiamo a condurre in porto la riqualificazione delle arterie più importanti, come via Vestina, viale Europa, corso Umberto e di villa Delfico, in particolare la parte storica e il giardino esterno, e realizzando alle spalle una grande area verde che ospiti un anfiteatro all’aperto. Va completata la riqualificazione di alcune strutture strategiche, come gli impianti sportivi e il Pala Dean Martin. Ci sono da fare altri interventi che ritengo decisivi: la realizzazione di una biblioteca in sostituzione di quella attuale, uno skate park, sul livello urbanistico va fatto un ragionamento sulla destinazione del lungomare e delle zone limitrofe. Bisogna potenziare il lavoro fatto nel settore sociale”.
Facendo riferimento al percorso della cosiddettanuova Pescara(il primo cittadino che verrà eletto rimarrà in carica solo tre anni, prima della nascita del nuovo comune), De Martinis dice che “c’è un processo di fusione che mi ha visto protagonista assieme ad altri amministratori e che va condotto in modo continuativo e attento: diversamente si rischierebbe di produrre svantaggi. Il mio sentimento rimane di scetticismo relativamente agli effettivi benefici che sono stati ipotizzati. L’idea è che comunque tutti i territori debbano essere egualmente considerati. Montesilvano in alcuni ambiti come turismo e sociale porta in dote buone pratiche: la fusione deve essere ragionata, non un’annessione centrata su Pescara. Montesilvano e Spoltore devono recitare un ruolo importante. Prima di definire questo percorso entusiasmante come spesso troppo frettolosamente si è fatto vanno fatte valutazioni attente su costi e benefici”.

Elezioni Montesilvano: parla il candidato sindaco Fabrizio D’Addazio
“E’ ora di restituire al territorio di Montesilvano, tutto quello che la città mi ha dato”: così l’imprenditore Fabrizio D’Addazio spiega le ragioni della propria candidatura a sindaco. Quattro le liste che lo sostengono: Partito Democratico, Sinistra italiana-Verdi, Movimento Cinque stelle e quella “del sindaco”.
Sarà per lui una campagna elettorale giocata in movimento, con il comitato mobile: “Lo scopo principale è dare, finalmente, voce alla città. L’ascolto è il leit motiv, il sentimento, che accompagna la mia campagna elettorale, il cittadino deve tornare al centro, con le sue proposte e la possibilità di segnalare le criticità della città”.
Fa sapere di volere puntare su una squadra tecnica, dalle competenze giuste, sulla pianificazione e organizzazione: “Montesilvano raramente è stata governata attraverso attenta pianificazione, non c’è stata nel Comune in questi anni. Tanti lavori male organizzati. Per realizzare gli obiettivi di programma con cognizione di causa, è ora di pianificare per il futuro”. All’evento di presentazione delle liste ha detto: “Io sono cresciuto su questo territorio, sono partito da semplice artigiano e diventato imprenditore, è un titolo che si conquista sul campo con esperienze negative, positive, tanta volontà, impegno. Per questo ho scelto di candidarmi a sindaco a capo di una grande squadra. Il programma è sintetico ma incisivo: proiettato verso il futuro, ma allo stesso tempo concreto, volto a esprimere tutte le potenzialità del territorio”.