Cus L’Aquila Pallavolo, in finale c’è di nuovo Arabona

Il Cus L’Aquila Pallavolo in finale play off con le pallavoliste dell’Arabona, già sconfitte in Coppa Abruzzo lo scorso marzo.
Il Cus L’Aquila Pallavolo in finale play off con le pallavoliste dell’Arabona, già sconfitte in Coppa Abruzzo lo scorso marzo.
Le ragazze di Manoppello hanno avuto la meglio sulle giocatrici del Giulianova, sconfitte domenica, e arrivano così in finale a contendersi la promozione in serie B2 con le aquilane del Cus. Prima partita all’Aquila, a Centi Colella, sabato prossimo: gara 1 in casa, gara 2 al Pala Staccioli a Manoppello. Si gioca al meglio dei tre set.

Le Queensdel Cus L’Aquila sono reduci da due remuntade al cardiopalma contro Tortoreto: entrambe le partite delle semifinali sono finite 3 a 2 per le aquilane. Copione identico: sotto di due set, con le aquilane che rimontano e battono le atlete di Tortoreto. Ora, l’avversario si chiama Arabona: lo stesso della Coppa Abruzzo, alzata due mesi fa.

Il momento della vittoria dell’Arabona sul Giulianova, per 3 a 1
Un mese fa le ragazze guidate da coach Spagnoli erano state ospiti di #nonsolocalcio: una puntata nella quale è emersa la grande compattezza ed eterogeneità del gruppo. Rivedi la puntata
È una stagione straordinaria quella del Cus L’Aquila Pallavolo. A marzo è arrivata la vittoria della Coppa Abruzzo e ora l’accesso alla finalissima per salire in B2. Oltre 60 anni di affiliazione ininterrotta, 80 atlete fra minivolley e prima squadra e un settore giovanile che cresce sempre più.
“Il nostro percorso ha due momenti: pre e post terremoto – aveva sottolineato Bizzarri, a #nonsolocalcio. “Nel pre terremoto, la pallavolo del Cus poteva contare su una grossa tradizione. L’Aquila era in B, quando sono subentrato io la squadra era in C. Con il terremoto, la Federazione ci ha congelato il titolo per tre anni, ma la ripresa è stata difficile. La nostra squadra era composta perlopiù da universitarie che, con il terremoto, avevano lasciato la città. Da lì, siamo ripartiti nel 2011 e abbiamo cercato di coinvolgere sì universitarie, ma possibilmente del territorio. Un momento importante è stato nel 2016, quando siamo ripartiti nuovamente con il coach Donato Spagnoli: la galoppata di quest’anno ci fa ben sperare per altri bei risultati, oltre alla Coppa Abruzzo conquistata sul campo”.