Pronto soccorso, la Asl1 approva un Piano sanitario contro il sovraffollamento

Sovraffollamento nei Pronto Soccorso, la Asl1 approva un Piano sanitario per contrastare le lunghe file d’attesa. Necessari “azioni ed interventi che integrino l’attività ospedaliera alla rete dei servizi territoriali”.

Un piano sanitario per gestire il sovraffollamento nel Pronto Soccorso, la Asl1 L’Aquila approva il nuovo documento. Si tratta, come si legge nella delibera, di “uno strumento dinamico di programmazione aziendale-ospedaliero per la gestione dei ricoveri in emergenza-urgenza e per il contenimento del sovraffollamento, soggetto a revisione periodica”. Come riporta Il Centro, la premessa riportata nella delibera sottolinea che “La principale criticità dei servizi di Pronto soccorso è rappresentata dal fenomeno del sovraffollamento che determina uno squilibrio tra domanda sanitaria e capacità di offerta della Struttura. […]”, per questa diventa importante ridurre le file.
Il piano sanitario approvato attraverso la delibera – viene illustrato a seguire – raccomanda “azioni e interventi utili a contrastare il fenomeno, con azioni centrate sull’integrazione con la rete dei servizi territoriali, interventi centrati sul grado di complessità clinica espressa dai pazienti e sul relativo grado di intensità assistenziale, azioni mirate al ricovero tempestivo dei pazienti che hanno necessità”. Si sottolinea, poi, l’incremento di accessi nei Pronto Soccorso, spesso impropri, anche dovuti alla crescente domande del cittadino di avere dal servizio pubblico una risposta rapida riguardo un bisogno assistenziale urgente o percepito come tale.
“Il fenomeno del sovraffollamento, pertanto, richiede sia interventi sul sistema ospedaliero, attraverso una riorganizzazione dei processi assistenziali dall’accesso fino alla dimissione del paziente, sia interventi di sistema sull’interazione funzionale tra ospedale e territorio”.
Per la redazione del Piano sono state seguite le linee di indirizzo nazionali per “lo sviluppo del piano di gestione del sovraffollamento in Pronto soccorso del Ministero della Salute e quelle della Regione Abruzzo”.