Aielli, futuro e pace nei nuovi murales che parlano europeo

EU Street Art: la Rappresentanza in Italia della Commissione europea ad Aielli per promuovere i valori dell’UE attraverso il linguaggio dell’arte muraria
Sono state inaugurate ad Aielli le 2 opere di street art nell’ambito dell’iniziativa lanciata dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea per sensibilizzare sulle principali tematiche di attualità europea ed i risultati conseguiti dall’UE negli ultimi cinque anni.
L’inziativa, che vede coinvolte amministrazioni e associazioni locali di 7 regioni italiane nella realizzazione di opere di arte pubblica a cielo aperto, mira a costruire un network per promuovere l’arte muraria come strumento di rigenerazione urbana ed inclusione sociale. L’obiettivo è quello di accrescere il senso di appartenenza all’Unione Europea, stimolando il dialogo e la cittadinanza attiva, contribuendo al contempo a migliorare la qualità della vita all’interno delle comunità.


Protagonisti di questa prima tappa sono Giovanni Anastasia e Koté (Antonio Cotecchia). Il primo ha realizzato un murale riportando le pagine del Manifesto di Ventotene, uno dei primi documenti a sostegno della creazione di un’Europa unita e di una costituzione europea, scritto nel 1941 da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi con la collaborazione di Eugenio Colorni. In tale contesto, parteciperà anche Giovanni Bloisi, noto come ciclista della memoria, il quale, attraverserà l’Italia da Ventotene al Mortirolo per ricordarci la comune memoria europea. La bicicletta della memoria mira a promuovere la partecipazione al voto e aumentare la consapevolezza sull’UE in vista delle elezioni europee dell’8-9 giugno.


Nell’opera, di Koté (Antonio Cotecchia), intitolata Futura, è raffigurata una giovane ragazza che tiene in una mano il globo terrestre. Quest’ultima rappresenta la nuova generazione che si prende cura del Pianeta e ha come finalità quella di promuovere gli obiettivi del Green Deal europeo. L’Unione europea sostiene la transizione ecologica e mira a rendere l’Europa climaticamente neutra entro il 2050, al fine di migliorare la vita delle persone e proteggere il pianeta dalla crisi climatica e dal degrado.


Nelle parole di Massimo Pronio, Responsabile Comunicazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea: “La Commissione europea promuove lo sviluppo e la prosperità delle zone rurali in quanto svolgono un ruolo attivo nella transizione verde e digitale dell’UE, esse svolgono un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi dell’Unione europea nell’ambito del Green Deal. Per questo è nostro dovere tutelarle e valorizzarle, anche attraverso il la street art che può diventare uno strumento per ridare vita ai territori e contrastare lo spopolamento dei borghi.”



Il Sindaco di Aielli, Enzo Di Natale afferma: “Ancora una volta il paese che rappresento si è dimostrato pronto ad accogliere delle proposte internazionali e dei messaggi importanti. Siamo onorati della considerazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea e siamo fieri di queste nuove opere. I tanti giovani che ogni giorno visitano il nostro museo a cielo aperto potranno adesso trovare nuovi spunti per capire il significato reale della parola “Europa” e, soprattutto, per comprendere l’importanza dell’idea di un’unione fra i popoli”.


Futura, lopera di di Koté (Antonio Cotecchia), pittore e urban artist
Prendendo spunto dal discorso della Presidente Von Der Leyen sullo Stato dell’Unione 2022, l’artista intende valorizzare il percorso dell’Unione nel promuovere la transizione ecologica, costruendo un’Europa più verde, digitale e socialmente giusta. Nell’opera è raffigurata una giovane ragazza che tiene in una mano il globo terrestre che, pian piano, sembra dissolversi. È Futura, la ragazza protagonista della celebre canzone di Lucio Dalla, ad aver ispirato l’artista. Nella sua interpretazione, la lotta dei potenti per la spartizione del mondo cantata dal cantautore bolognese nel 1980, apre a due possibili scenari per i giovani di oggi: salvare il Pianeta con azioni concrete o farsi travolgere dalla ricerca dell’effimero che, spesso, li fa rifugiare in una realtà che non esiste, quella virtuale, qui simboleggiata dall’Oculus che copre il capo di Futura. Attraverso questa opera muraria, Koté invita le nuove generazioni ad agire in modo sempre più incisivo per costruire un futuro più rispettoso dell’ambiente, e di farlo portando nel cuore un sentimento di speranza. A fare da sponda, l’Europa che, attraverso il Green Deal europeo, si impegna concretamente a fianco dei suoi cittadini a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Koté (Antonio Cotecchia) è un pittore e urban artist di origini salernitane che attualmente vive tra Milano e Piacenza. Cresce e si forma a Salerno, sviluppando fin da piccolo due grandi passioni: le arti figurative e la musica. A 14 anni comincia a suonare la chitarra a 12 corde imitando Edoardo Bennato, poi si appassiona alla musica di Pino Daniele e studia le canzoni e gli accordi guardando le videocassette dei suoi concerti dal vivo. Dopo aver conseguito il diploma al Liceo artistico Andrea Sabatini-Menna, a 18 anni si trasferisce a Milano dove frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Brera, laureandosi in pittura con il maestro siciliano Saverio Terruso. Negli stessi anni nasce Internet, a cui l’artista si interessa, studiando e specializzandosi in grafica pubblicitaria e computer grafica, ambiti professionali in cui lavora da oltre 20 anni collaborando con agenzie di comunicazione e di pubblicità. La passione per la musica e per il mondo digitale contaminano il suo linguaggio pittorico che presenta chiari riferimenti di matrice cubista, futurista, espressionista e pop. A partire dal 1999 partecipa a varie esposizioni, personali e collettive. Dal 2018 realizza murales in collaborazione con istituzioni pubbliche, fondazioni e privati.
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