Centro Turistico del Gran Sasso, l’opposizione: Tutelare i lavoratori modificando il contratto di servizio

Centro Turistico del Gran Sasso, l’opposizione: “Tutelare i lavoratori modificando il contratto di servizio”.

Modificare il contratto di servizio del Centro turistico del Gran Sasso per adeguarlo alla situazione di blocco di attività, in modo da salvaguardare i lavoratori. La richiesta è contenuta in un documento predisposto da tutti i consiglieri di opposizione al Comune all’Aquila, presentato oggi. Ad Enrico Verini (Azione), il compito di esporlo: “Chiediamo un Consiglio comunale apposito, perché va definito il futuro di un asset primario per la nostra città”. La seduta del Consiglio comunale non è stata ancora fissata ufficialmente, la data probabile di cui si è fatta menzione è il 30 maggio. L’opposizione in quella che sarà una discussione a 360 gradi su montagna e CTGS punta a mettere in evidenza la questione dei lavoratori. L’impianto di risalita è chiuso dal primo maggio, in attesa della sostituzione delle funi. “Le nostre proposte – ha detto Verini – sono predisposte alla luce della situazione che si è venuta creare e che comporterà con ogni probabilità il blocco delle attività per la prossima stagione sciistica. Le minori entrate comporteranno la necessità di economie, non vogliamo che a farsene carico siano i dipendenti”.

Il contratto di servizio, chiedono i consiglieri di minoranza, va portato in Consiglio comunale e modificato perché l’attuale prevede il funzionamento della funivia e l’inizio della stagione a novembre. Nell’ambito del percorso si chiede di prevedere la concertazione con le sigle sindacali, per proporre ai dipendenti una implementazione del contratto che assegni loro alcune attività oggi esternalizzate dal Comune, come ad esempio il servizio affissioni. Si potrebbe così disporre la mobilità dei lavoratori rimasti senza attività verso l’ente o verso altre società comunali, in maniera da impiegarli in mansioni necessarie alle città. Verini ha sottolineato: “Serve un accordo di armonizzazione contrattuale da stabilire con i sindacati e che deve essere accettato di lavoratori. Occorre muoversi da oggi, già da oggi alcuni di essi sono senza attività. Il lavoro va salvaguardato e deve essere produttivo, altrimenti il problema viene scaricato sui dipendenti o sui cittadini che pagherebbero le spese”. Specificato che le richieste riguardano anche gli stagionali.
Stefano Albano (Partito Democratico) ha detto: “Siamo al fianco dei sindacati e dei lavoratori, che hanno denunciato la mancata partecipazione in questa vicenda. Si sta intervenendo solo a bubbone esploso. Con i fondi a disposizione, come Restart e Fondo Complementare, si sarebbe potuto intervenire per tempo”.