Umberto Casellato all’Aquila al lavoro per il rugby cittadino, un colpo di rilievo. Casellato è una personalità molto nota del movimento: due volte scudettato da giocatore, altrettante da tecnico, già allenatore della nazionale. Sarà il riferimento per la seconda fase del rilancio della palla ovale in città, da coordinatore del progetto L’A neXt generation: un incubatore in cui le due società, La Rugby L’Aquila e Rugby Experience, si legheranno attraverso allenatori e giocatori, per puntare alla preparazione dei giovani per livelli di competizione più alti.
La presentazione è avvenuta oggi allo Stadio Fattori, culla di un rilancio che in tre anni ha raggiunto traguardi al di sopra delle aspettative, visto che l’arco di tempo prefissato per tornare in serie A era di cinque anni. Le tappe sono state bruciate, perciò L’A neXt generation, e il conseguente ingaggio di Casellato, sono stati anticipati rispetto alla tabella di marcia. Si tratta, ha assicurato Alessandro Cialone, direttore tecnico delle due società, di “un sogno di dieci anni fa”. Si parte subito: dall’11 al 13 giugno test per i ragazzi nati dal 2006 al 2010, successivamente si comincerà anche con i più grandi, i 2003-2005.
Tra Casellato e L’Aquila c’è un legame affettivo che non è stato nascosto anche se, ha scherzato, “non dal punto di vista sportivo perché qui ho vinto poche volte. Vogliamo lavorare per dare un’ultima pennellata a un gruppo di giocatori, renderli pronti per la squadra seniores, per altre società, per le nazionali. E’ una sfida che mi stimola: il Veneto offre molto, ma ho scelto sempre di andare altrove per imparare”.
Il presidente della Rugby L’Aquila, Mauro Scopano, ha detto che “oggi ci sentiamo pronti a fare questo passo. E’ per i ragazzi che dobbiamo spendere le nostre energie. Mettiamo a disposizione dello staff tecnico delle due società la figura di Umberto Casellato”.
L’annuncio del progetto che sarà coordinato da Casellato è stato abbinato oggi a un bilancio dei primi tre anni di attività della Rugby L’Aquila. “Siamo riusciti a fare meglio di quello che ci eravamo prefissati, ora vogliamo diventare riferimento del movimento nel centrosud”, ha detto Scopano.
La promozione in Serie A è il coronamento di una crescita che è stata persino prepotente. Al centro l’aquilanità e i giovani, un orizzonte che quindi viene mantenuto in questa seconda fase. Sottolineato l’impegno per lo stadio Fattori, gli interventi condotti in porto con il sostegno dell’amministrazione comunale e in prima persona del sindaco. Il presidente ha ricordato: “Il Fattori oggi ha una veste nuova rispetto a tre anni fa, è uno degli stadi più belli del panorama del rugby nazionale. Abbiamo riqualificato le strutture sottostanti la tribuna, i distinti, rigenerato il prato, sostituito il tabellone con un ledwall di ultima generazione”. L’impianto potenziato e tirato a lucido è stato il contesto ideale per un lavoro partito grazie innanzitutto all’impegno degli atleti “più vecchi”: sono stati loro a rimettersi in discussione innescando e facilitando l’adesione dei più giovani.
