Scalinata San Bernardino, palco a disposizione della città per saggi e spettacoli
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La scalinata di San Bernardino – fino all’inizio dei grandi eventi – è a disposizione di associazioni e cittadini per ospitare spettacoli e saggi di danza.
La scalinata di San Bernardino, il palco sotto le stelle protagonista da 4 anni dell’estate aquilana, sarà a disposizione dei cittadini – fino a quando non inizieranno i grandi eventi – per organizzare spettacoli, saggi di danza, rappresentazioni. Lo ha spiegato, sentito dal Capoluogo, il vice sindaco dell’Aquila, Raffaele Daniele.
Ormai punto di riferimento di spettacoli, arte e cultura, la Scalinata di San Bernardino sarà protagonista dell’estate aquilana anche quest’anno. Si è deciso di iniziare in anticipo i lavori di montaggio del palco e delle sedute proprio per consentire, a chi vorrà, di utilizzarlo per eventi di vario genere. “Abbiamo avuto già diverse richiestee prenotazioni – chiarisce il vice sindaco Raffaele Daniele – ci piace pensare a questo palco sotto le stelle fruibile a tutti, un luogo nel cuore del nostro centro storico dove praticare socialità, cultura e sana aggregazione. Sarà libero fino all’inizio della rassegna I Cantieri dell’Immaginario. Poi, fino a fine estate, verrà utilizzato per il cinema sotto le stelle, gli eventi la Perdonanza Celestiniana e la rassegna legata al jazz”.
Anche sul fronte della sicurezza sono state predisposte tutte le accortezze del caso; a causa di impedimenti e barriere architettoniche non superabili nella parte inferiore della scalinata, l’area per i disabili è stata posizionata anche quest’anno, come da 4 anni a questa parte, in alto. “Verranno installati anche 2 ledwall molto grandi che consentiranno una visione ampia e completa da qualunque punto del palco”, conclude il vice sindaco.
La scalinata di San Bernardino è tornata protagonista degli eventi a cielo aperto dell’estate aquilana nel 2021, per volontà dell’amministrazione guidata dal sindaco Pierluigi Biondi, con la gradinata che funge da tribuna naturale per teatro, cinema, musica e tanta cultura. Così come avveniva negli anni ’70, quando lo spazio era un autentico punto di riferimento come area culturale, con la basilica a fare da elegante sfondo.
