Social e tecnologie

Bambini su Facebook e Instagram, scatta procedimento UE per dipendenza dai social

L'UE lancia l'allarme sulla dipendenza dai social dei bambini, sempre più presi da Facebook e Instagram: aperto procedimento formale su Meta

L’UE lancia l’allarme sulla dipendenza dai social dei bambini, sempre più presi da Facebook e Instagram. Aperto un procedimento sulla dipendenza social dei piccoli.

Bambini e social, SOS. La Commissione UE ha aperto un procedimento formale per valutare se Meta, holding dei social network Facebook e Instagram, possa aver violato le regole del Digital Services Act (DSA), riguardo la protezione dei minori. Si teme, infatti, che i sistemi delle due piattaforme social possano stimolare dipendenze dai social nei bambini. Non solo: c’è anche preoccupazione sui metodi di verifica dell’età previsti da Meta.
Come riporta Il Sole 24 Ore, la decisione della Commissione europea parte da un’analisi del rapporto di valutazione del rischio inviato da Meta nel settembre 2023. I procedimenti in corso riguardano diverse aree e aspetti dei social network in questione, affinché la valutazione permetta di contrastare i potenziali rischi per l’esercizio del diritto fondamentale al benessere fisico e mentale dei minori. Verifiche in corso anche sui requisiti UE in relazione alle misure di mitigazione per impedire l’accesso, da parte dei minori, ai contenuti inappropriati, in particolare gli strumenti di verifica dell’età  utilizzati, che potrebbero risultare poco efficaci. Oltre alla conformità agli obblighi di mettere in atto misure proporzionate per garantire un elevato livello di privacy.
Se queste criticità venissero confermate, ci sarebbe la violazione degli articoli 28, 34 e 35 della legga DSA.

Il procedimento formale permetterà ora alla Commissione di adottare ulteriori misure di esecuzione e inoltre la Commissione potrà accettare gli impegni assunti da Meta per risolvere questioni sollevate nel procedimento. Già lo scorso mese Bruxelles aveva avviato un procedimento formale contro Meta, riguardante sia Facebook che Instagram, su pubblicità ingannevole, contenuti politici, meccanismi di notifica e azione, nonché accesso ai dati.
La responsabile della concorrenza Margrethe Vestager ha sottolineato il suo timore «che Facebook e Instagram possano stimolare la dipendenza comportamentale e che i metodi di verifica dell’età che Meta ha messo in atto sui propri servizi non siano adeguati», mentre per il commissario per il mercato interno Thierry Breton il procedimento contro Meta è necessario «perchè non siamo convinti che abbia fatto abbastanza per rispettare gli obblighi per mitigare i rischi di effetti negativi sulla salute fisica e mentale dei giovani europei sulle sue piattaforme Facebook e Instagram».

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