Ospedale San Salvatore, asportato il primo tumore al pancreas con chirurgia robotica in Abruzzo

20 maggio 2024 | 13:35
Share0
Ospedale San Salvatore, asportato il primo tumore al pancreas con chirurgia robotica in Abruzzo

La chirurgia pancreatica robotica del San Salvatore ha consentito l’asportazione di un voluminoso tumore al pancreas su un 50enne

Asportato tumore al pancreas con chirurgia robot all’Aquila, il primo intervento in Abruzzo su 50enne di Sulmona

La chirurgia pancreatica robotica, in un delicato intervento effettuato nelle scorse settimane, ha consentito l’asportazione di un voluminoso tumore
pancreatico con il robot. È accaduto all’ospedale dell’Aquila dove l’innovazione tecnologia della chirurgia continua a produrre i suoi effetti positivi sulla salute dei pazienti. L’intervento è stato effettuato su un 50 enne di Sulmona che, ricoverato nell’ospedale peligno, è stato portato all’Aquila per
l’intervento tramite un percorso interno attivato. Si tratta della prima operazione, eseguita con l’uso di un robot, che ha eleminato la massa tumore al pancreas. Da circa un anno nel reparto di chirurgia del presidio ospedaliero peligno si svolgono in media 4-5 interventi al mese
con la chirurgia robotica. A darne notizia è Mauro Favoriti, primario dell’Unità operativa sulmonese e direttore del dipartimento chirurgico della Asl 1“L’innovazione tecnologica, la formazione del personale,l’unificazione dei territori, rappresentano un punto di partenzaper il diritto alla salute della Asl1″- sostiene il primario che, assieme al direttore generale, Ferdinando Romano, si è speso per fermare i viaggi della speranza.

La Asl 1 si è dotata di presidi altamente tecnologici con la creazione di un centro robotico presso ospedale San Salvatore dell’Aquila. “Oltre all’installazione di questo centro dieccellenza, che è il primo nel Centro Italia, abbiamo investitoanche sulla formazione del personale tramite la collaborazionecon le maggiori università e i centri di ricerche. Ciò ci hapermesso di aumentare l’intensità di cura, invertendo latendenza, perché i pazienti trovano le eccellenze nella nostraAsl con un risparmio economico e con cure migliori”– sottolinea Favoriti, spiegando di aver lavorato personalmente per “uniformare trattamenti di cure di tutta la popolazione,producendo modello pilota che ha consentito di unificare i treospedali di Sulmona, Avezzano e L’Aquila in un unicostabilimento”.