Rete del lavoro agricolo di qualità, firmato il protocollo d’intesa

20 maggio 2024 | 13:24
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Rete del lavoro agricolo di qualità, firmato il protocollo d’intesa

In Prefettura la firma del Protocollo d’Intesa per l’istituzione della Sezione Territoriale della rete del lavoro agricolo di qualità presso la provincia dell’Aquila.

In Prefettura la firma del Protocollo d’Intesa per l’istituzione della Sezione Territoriale della rete del lavoro agricolo di qualità presso la provincia dell’Aquila.

È stato ufficialmente sottoscritto questa mattina in Prefettura, con la firma del Prefetto dell’Aquila Giancarlo Di Vincenzo, il “Protocollo per la costituzione della Sezione Territoriale della Rete del lavoro agricolo di qualità presso la provincia dell’Aquila”. Il documento è stato altresì siglato dal Direttore Regionale dell’Inps Abruzzo, Luciano Busacca; dal vice Presidente della Giunta Regionale e Assessore all’Agricoltura, Emanuele Imprudente; dall’Assessore al Lavoro della Regione Abruzzo, Tiziana Magnacca; dal Direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro dell’Aquila, dai Presidenti provinciali di Confagricoltura, Coldiretti e Confederazione Italiana Agricoltori e dai Segretari provinciali della Cgil, Cisl e Uil.
L’iniziativa, promossa dalla Prefettura e dalla Direzione Provinciale dell’Inps e portata avanti con il condiviso impegno di istituzioni, enti locali, organizzazioni d’impresa e sindacali, anche attraverso specifiche riunioni del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione e del Tavolo permanente per il monitoraggio del fenomeno del caporalato, è mirata a prevenire fenomeni di lavoro illegale in agricoltura, preservando gli elevati livelli di legalità che caratterizzano il settore nella provincia aquilana.

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Con l’attuazione del Protocollo si promuove il sostegno all’eccellenza agricola della provincia mediante la realizzazione di progetti che agevolino l’intermediazione, l’organizzazione e la gestione dei di flussi di manodopera stagionale, la formazione dei lavoratori, i servizi di trasporto collegati con il lavoro agricolo e gli interventi volti alla coesione sociale, in particolare di assistenza ai lavoratori immigrati.
Gli Enti firmatari del Protocollo, per la realizzazione degli obiettivi citati e di quanto altresì disposto dal documento, opereranno insieme nell’ambito della Sezione Territoriale della Rete del lavoro agricolo di qualità, organismo previsto dal DL n. 91 del 2014.
La Prefettura coordinerà le attività di attuazione del  Protocollo, impegnandosi a riunire, con cadenza periodica, la Sezione Territoriale per favorire la valutazione di nuove iniziative ed il costante monitoraggio di quelle avviate e promuoverà, altresì, la sottoscrizione di analoghi protocolli  anche nelle restanti province dell’Abruzzo, mediante l’avvio di interlocuzioni in tal senso con le Prefetture del territorio abruzzese.

“La firma di questo protocollo d’intesa – ha detto il vice Presidente Emanuele Imprudente – segna un momento cruciale per il miglioramento delle condizioni di lavoro nel settore agricolo della nostra regione. La nostra attenzione è rivolta a garantire un lavoro dignitoso e sicuro per tutti. È un esempio di come la collaborazione tra istituzioni e organizzazioni possa portare a risultati concreti e positivi per il territorio. Pone le basi per affrontare in maniera sinergica, con la Regione quale elemento trainante, i problemi legati al mondo agricolo promuovendo la qualità del lavoro”.
“È un ulteriore passo in avanti – ha aggiunto l’assessore Magnacca – nella promozione in agricoltura delle politiche attive del lavoro, del contrasto al lavoro sommerso e all’evasione contributiva, della sicurezza e igiene sul lavoro, dell’organizzazione e gestione dei flussi di manodopera stagionale e l’assistenza dei lavoratori stranieri immigrati. Una tangibile collaborazione tra istituzioni, sindacati e organizzazioni del mondo agricolo. Un grande lavoro di squadra che vede il grande impegno della Regione Abruzzo e del presidente Marsilio”.
Con l’attuazione del Protocollo si promuove il sostegno all’eccellenza agricola della provincia mediante la realizzazione di progetti che agevolino l’intermediazione, l’organizzazione e la gestione dei flussi di manodopera stagionale, la formazione dei lavoratori, i servizi di trasporto collegati con il lavoro agricolo e gli interventi volti alla coesione sociale, in particolare di assistenza ai lavoratori immigrati.