Un mondo a parte, il film di Riccardo Milani supera i 7 milioni di incassi

“La montagna lo fa”: Un mondo a parte di Riccardo Milani è il film dei grandi numeri del 2024. 7 milioni l’incasso, oltre 1 milione gli spettatori
“Un Mondo a Parte”, il film magico ed emozionale di Riccardo Milani con Antonio Albanese e Virginia Raffaele girato nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, ha raggiunto il risultato di oltre 1 milione di spettatori con un box office totale ad oggi di oltre 7 milioni di euro. La programmazione proseguirà tutta l’estate grazie alle numerose richieste per le arene.
“Un mondo a parte” è il film prezioso di Riccardo Milani che, con leggerezza e buonsenso, tratta un tema delicato e spinoso come quello dello spopolamento nelle aree interne grazie al volto dei due protagonisti, Virginia Raffaele e Antonio Albanese, artisti abruzzesi come Corrado Oddi e Elisa Di Eusanio, i bambini del posto e uomini e donne di Pescasseroli o della Marsica che sono riusciti a trasmettere emozioni e messaggi positivi con il talento dell’attore consumato. La storia è quella di un maestro elementare – Michele – che ‘fugge’ dalla periferia romana e arriva nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo dove incontra la vicepreside Agnese che sta cercando di salvare una piccolissima scuola dove ci sono 5 bambini di età diverse accorpati in un’unica classe.

Un tema importante, delicato, quello dello spopolamento delle aree interne del quale abbiamo parlato con Riccardo Milani nella recente intervista rilasciata al Capoluogo (a questo link). Un problema che il regista conosce bene, dal momento che risiede in Abruzzo – a Pescasseroli – anche per lunghi periodi. La sua si presenta come una commedia divertente, ma dal forte impatto sociale che ha lanciato slogan e tormentoni come “LA MONTAGNA LO FA”. Non solo, ha fatto scoprire e ricoprire magici borghi come Opi e Pescasseoli presi d’assalto dai turisti: “Scusi, dove si trova la casa del maestro Michele?”, “Ah vedi, questo è l’ingresso della scuola Cesidio Gentile”, è facile in questo periodotrovare curiosi che girano per Opi, alla ricerca dei luoghi portati sul grande schermo da Milani.

Una storia che fotografa la realtà di tante aree interne: come quella della Valle Subequana e di Castelvecchio Subequo,dove proprio nelle scorse settimane si è tenuta una mobilitazione per difendere la scuola, con sindaci e genitori pronti a proteggere il diritto allo studio. In questo caso, non si parla della chiusura del plesso scolastico (o almeno, non ancora) ma di una pluriclasse spuntata all’improvviso, che accorperebbe 1′ e 3′ media. In questa parte dell’Abruzzo cosiddetta delle “aree interne”, la scuola non è solo un servizio, ma anche e soprattutto un baluardo costituzionale che, in questi anni difficili provati dal post terremoto e dalla pandemia, è stato strumento essenziale di crescita democratica.