Antimafia

La Giusta Frequenza, anche le scuole dell’Aquila contro la mafia

Il 23 maggio a Roma evento finale del progetto progetto antimafia “La Giusta Frequenza - Giovani Reporter della Memoria”. Coinvolte scuole della provincia dell'Aquila

Le scuole italiane in rete per dire no alla mafia: il 23 maggio andrà in scena l’evento finale del progetto antimafia “La Giusta Frequenza – Giovani Reporter della Memoria”, all’interno di una cornice simbolica della legalità romana, il Nuovo Cinema Aquila di Roma, bene confiscato alla mafia. Sono stati coinvolti 30 istituti in tutta Italia, tra cui alcuni della provincia dell’Aquila.

Oltre 700 studentesse e studenti riporteranno in vita Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e i più importanti personaggi vittime della criminalità organizzata nella prima frequenza radiofonica interamente dedicata alla legalità.

Sarà una giornata per ricordare la Strage di Capaci e le vittime di mafia attraverso la voce registrata, in più di 200 podcast, degli studenti degli istituti superiori italiani provenienti da sei regioni diverse. Il progetto e l’evento sono curati dalla Fondazione Media Literacy in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, Direzione Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico. Dalle 10 alle 13 avrà luogo la premiazione degli studenti e sarà possibile visitare in maniera gratuita una mostra multimediale (presente al secondo piano del Cinema), assistere ai reading e alle presentazioni che si susseguiranno sul palco. Il progetto per tutto l’anno scolastico 2023-2024 ha coinvolto le studentesse e gli studenti in laboratori di giornalismo radiofonico con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni sulle morti innocenti per mano della mafia e per contrastare ogni forma di criminalità organizzata attraverso racconti multimediali. Saranno presenti figure istituzionali, politiche nonché giornalisti, donne e uomini che si sono occupati con professionalità di antimafia, per un dibattito alla presenza di oltre 200 studenti delle scuole superiori romane accompagnati dai docenti e dai dirigenti scolastici. Altri 500 saranno in collegamento dalla Campania, Sicilia, Abruzzo, Emilia Romagna e Calabria. Verrà proiettato un video che ripercorrerà i momenti più emozionanti del laboratorio con foto e video scattate agli studenti.

Renato Truce, ha raccontato gli obiettivi e la mission: “La Giusta Frequenza ha rappresentato un’opportunità straordinaria e innovativa per la nostra Fondazione impegnata a promuovere i valori della legalità e della giustizia sociale tra studentesse e studenti attraverso l’alfabetizzazione all’uso del mezzo radiofonico, fornendo loro uno strumento per discutere, riflettere e diffondere messaggi positivi sulla legalità. In un’epoca in cui i mezzi di comunicazione hanno un impatto significativo sulle percezioni e sul comportamento delle persone, La Giusta Frequenza sfrutta il potere della radio creando un ponte diretto tra i giovani e la comunità”. Lidia Gattini, Segretaria Generale della Fondazione e ideatrice del progetto sottolinea che “La Giusta Frequenza non è solo un esempio di come l’educazione possa innovarsi e rendersi protagonista nel dibattito civico, ma rappresenta anche un modello replicabile ed estensibile a tantissime scuole, che potrebbe ispirare altre iniziative in Italia e all’estero. Con il suo approccio diretto e partecipativo, dimostra che è possibile, e necessario, investire nelle nuove generazioni come portatrici di cambiamento e nuove prospettive. E mentre tante radio continuano a diffondere musica, notizie e intrattenimento, La Giusta Frequenza trasmette qualcosa di altrettanto essenziale: la speranza in un futuro forgiato sull’integrità e sull’impegno civile. E questa, azzardiamo, è la frequenza più giusta di tutte”.

L’iniziativa fa seguito al grande successo del 21 marzo, Giornata della Memoria e dell’Impegno, in cui le frequenze di Hotblockradio, Radio Zai.net e Radio Jeans hanno mandato in onda le trasmissioni realizzate dalle scuole sul tema dell’antimafia e della legalità.

leggi anche
Cronaca
La mano della mafia foggiana sui pascoli abruzzesi, chiuse le indagini dell’operazione Transumanza
leggi anche
Cronaca
La mano della mafia foggiana sui pascoli abruzzesi, chiuse le indagini dell’operazione Transumanza
Attualita'
Mafia dei pascoli, la Guardia di Finanza incontra gli studenti dell’Università D’Annunzio
Premio nazionale borsellino
Premio Borsellino, Giuseppe Ayala a L’Aquila: La mafia è in difficoltà
Scuole
Hubruzzo Debate Championship 2024, sfida tra studenti di Abruzzo e Molise