Sondaggio elezioni Pescara, Masci in testa ma verso il ballottaggio
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Il sondaggio sulle elezioni di Pescara: il 23,5 per cento è indeciso, oltre la metà non giudica sufficiente l’operato dell’amministrazione
Carlo Masci, sindaco uscente del centrodestra, al 47,5 per cento, Carlo Costantini (centrosinistra con Movimento Cinque Stelle) al 40,3 per cento.
Per stabilire il vincitore delle elezioni comunali che si svolgeranno l’8 e il 9 giugno a Pescara, stando al sondaggio appena pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio, ci sarà bisogno del ballottaggio. Domenico Pettinari (civico) ottiene una percentuale di preferenze di poco inferiore al 10 per cento, mentre Gianluca Fusilli (Stati Uniti d’Europa) è al 2,3 per cento. Ma gli indecisi sono il 23,5 per cento. Coloro che hanno partecipato al sondaggio hanno dichiarato in maggioranza che andranno a votare (61,5 per cento), mentre oltre metà giudica “insufficiente” o “gravemente insufficiente” l’operato del sindaco uscente (53 per cento). I restanti “sufficiente”, “buono” oppure “ottimo”.
La rilevazione è stata pubblicata sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria – WWW.SONDAGGIPOLITICOELETTORALI.IT (http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/ListaSondaggi.aspx) ed è stata effettuata da G.D.C. Sondaggi con metodo di campionamento probabilistico e rilevazione CAWI, CATI e CAPI, nel periodo dal 19 al 21 maggio 2024.
Si legge nella nota relativa al sondaggio per le elezioni comunali di Pescara: “Al sondaggio sono stati interessati 3.612 cittadini maggiorenni residenti nel comune di Pescara, 1.214 dei quali (pari al 33,61 per cento) hanno partecipato e risposto, mentre 2.398 (pari al 66,39 per cento) hanno rifiutato di rispondere alle domande oggetto dell’indagine. Considerata l’alta percentuale degli intervistati (1.214) che hanno fornito risposte alle domande oggetto del sondaggio, i dati raccolti sono valutati campionatura ampiamente rappresentativa dell’intera popolazione maggiorenne (96.247) del comune di Pescara, con un margine di errore massimo del 3,5 per cento”.
