Maltrattamenti in famiglia, arrestato un uomo

Un uomo residente a L’Aquila è stato arrestato dalla Polizia con l’accusa di maltrattamenti in famiglia perpetrati ai danni della ex compagna.

L’uomo è stato arrestato ed è stato in un primo momento sottoposto al regime dei domiciliari; è stato disposto anche il braccialetto elettronico per evitare che possa avvicinare ulteriormente la donna; il dispositivo verrà attivato nei prossimi giorni perchè, stando a quanto riferito alla redazione del Capoluogo da fonte qualificata, in questo momento non è disponibile. Successivamente i domiciliari sono stati tramutati in un divieto di avvicinamento con obbligo di firma.

In alcuni casi diversi giudici in Italia in mancanza dei braccialetti hanno optato per la reclusione in carcere, nell’attesa che un dispositivo torni a disposizione dell’autorità giudiziaria. Con l’introduzione del Codice rosso e delle nuove disposizioni di allontanamento per la tutela delle donne, la richiesta è sensibilmente aumentata. La mancanza di braccialetti, tuttavia, sembra essere cronica in tutto il Paese.

L’arresto è scattato dopo la denuncia da parte della ex compagna da cui l’uomo si era separato in modo consensuale diversi anni fa. La donna che è assistita dall’avvocatessa Simona Giannangeli, del foro dell’Aquila, da sempre impegnata nella tutela delle vittime di violenza e fondatrice, nel 2007, del centro dedicato. L’uomo è difeso dall’avvocato Francesco Valentini e dalla legale Fabiana Panitti.

Vige il massimo riserbo in ogni caso per tutelare non solo la vittima, ma anche e soprattutto i figli della coppia e i familiari.