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Il Vaso di Pandoro, il libro di Selvaggia Lucarelli che demistifica il fenomeno Ferragnez

"Il Vaso di Pandoro": realtà e finzione nel mondo degli influencers. Il libro-inchiesta di Selvaggia Lucarelli che ricostruisce puntualmente l'ascesa e caduta dell'impero Ferragnez.

“Il Vaso di Pandoro” è il libro inchiesta del momento, edito da Paperfirst, ultimo lavoro della scrittrice, giornalista, opinionista Selvaggia Lucarelli che cerca di far luce, mettere un punto e, soprattutto, aprire un dibattito sociologico e morale sul mondo “nebuloso” degli influencers, partendo dall’ultimo episodio che ha coinvolto Chiara Ferragni, ‘l’ape regina’,  la prima fashion blogger dei nostri tempi e imprenditrice digitale di fama internazionale.

Uscito il 14 maggio, ordinato e riordinato nelle librerie, scaricatissimo sulle varie piattaforme come iBook e Kindle, primo in classifica, alla sua quarta ristampa e con oltre 30 mila copie vendute, per molti “Il Vaso di Pandoro” è un libro che si ‘divora’ in poche ore, ma in realtà va letto con calma e molta attenzione perchè snocciola dei passaggi chiave soprattutto per chi sui social ‘vive’ o lavora, come nel caso di tanti influencers, giornalisti di testate web e blog. Dietro la vicenda che ha coinvolto Chiara Ferragni si cela, ma è molto visibile, il fallimento di un intero sistema, le insidie del marketing e l’arma a doppio taglio dello ‘storytelling’ che ha creato i Ferragnez e dopo li ha distrutti, partendo proprio dal processo ‘autosabotante’ che la Ferragni e Fedez hanno messo in piedi insieme.

Va letto perchè anche se “della Ferragni non ci importa niente”, “non la seguo”, “Non so nemmeno che faccia abbia”, in quelle pagine Selvaggia Lucarelli ha messo nero su bianco tutte le ferite della società in cui viviamo e ci barcameniamo e, come nel caso dei vestiti nuovi dell’imperatore, alla fine, per fortuna, qualcuno ammette che il re è nudo, invitando a coltivare sempre un pensiero critico personale.

selvaggia lucarelli, il vaso di pandoro

All’apice del suo successo, a dicembre scorso, Chiara Ferragni, reduce da un anno costellato di trionfi, iniziato e culminato con la co-conduzione del Festival di Sanremo, viene pesantemente multata dall’Antitrust per pratica commerciale scorretta in relazione alla vendita dei pandori Balocco il cui ricavato sembrava fosse destinato alla beneficenza. Esattamente un anno prima, nel 2022, il 15 dicembre, sempre grazie alla Lucarelli era partita la prima inchiesta sulla finta beneficenza, tramite un articolo pubblicata su “Domani”.

L’accusa dell’Antitrust è quella di aver spacciato un’operazione commerciale per un’iniziativa benefica destinata alle cure di bambini malati di tumore. Selvaggia Lucarelli che da sempre non le manda di certo a dire, ha cercato con uno stile semplice, diretto e sicuramente efficace di aprire un varco riflessivo: “Il Vaso di Pandoro” non punta il dito, ma con onestà certifica quanto e come sia pericoloso oggi maneggiare un successo così evanescente tanto da svanire con un click. Non è un flusso di coscienza di una ‘invidiosa’ come spesso capita di leggere, ma il frutto di un duro lavoro, altro non è che un’analisi inappuntabile ricca di fonti verificate e qualificate.

selvaggia lucarelli, il vaso di pandoro

Nel mirino del libro, non ci sono solo le operazioni benefiche, o le ‘pezze’ messe a coprire il buco, ma anche altri temi importanti e delicati, come la sovraesposizione dei figli Leone e Vittoria sui social che, nel caso dei Ferragnez, ha toccato l’apice della mestizia fino alla decisione – tardiva – di mostrarli solo di schiena o coprendone il volto. A riguardo merita sicuramente attenzione uno dei tanti episodi riportati nell’inchiesta: la mamma di un compagno di Leone che frequenta un prestigioso istituto privato milanese, sentita da Selvaggia Lucarelli ha raccontato che, quando è uscito il nome dell’istituto, fuori scuola ad attendere il bambino c’erano autista, bodyguard, tata e, dopo la recente bufera, anche uno dei capi della curva sud del Milan (amico del padre di Leone). Una situazione sicuramente pesante non solo per Leone, ma ‘disturbante’ anche per gli altri genitori e i compagni di scuola. Solo uno dei tanti episodi che mostrano una deriva allarmante e pericolosa.

Questo ritratto cerca di suggerire alcune incapacità in capo alla coppia più conosciuta e spesso discussa del web, focalizzati – troppo – sulla propria immagine pubblica, come in una sorta di ‘ritratto di Dorian Gray”, in chiave moderna e digitale. E la dedica che apre il volume è un monito interessante, soprattutto per chi fa giornalismo e diffonde notizie: non accontentarsi mai della prima versione della storia, ma dubitare, sempre. Insomma, senza fingere di essere ‘snob’, il libro va letto perché il vaso può riguardare chiunque, sia che venga sigillato ermeticamente che in caso di pericolosa apertura.

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