Storia

600 anni dalla vittoria su Braccio da Montone: rievocazioni ed eventi per celebrare la battaglia di Bazzano

Ci sarà anche un war game dedicato a Braccio da Montone nelle due grandi giornate di festa al Parco del Castello dedicate alla rievocazione della battaglia di Bazzano del 2 giugno

Il 2 giugno si avvicina e la Compagnia Rosso d’Aquila scalda i motori in vista del seicentesimo anniversario della Battaglia di Bazzano, con la vittoria su Braccio da Montone, che verrà celebrato presso il parco del Castello nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 giugno.

Evento capitale nella secolare storia dell’Aquila, la battaglia di Bazzano ebbe luogo il 2 giugno del 1424 e vide gli aquilani spezzare l’assedio che da un anno stringeva la loro città.
A chiudere l’Aquila ed il suo contado in una morsa d’acciaio fu Braccio da Montone, condottiero di ventura umbro che tra il 1413 ed il 1424 arrivò ad un passo dal realizzare un proprio potentato nell’Italia centrale. I suoi progetti si infransero tuttavia contro le mura dell’Aquila che, dal 12 maggio 1423 al 2 giugno 1424, resistettero ai numerosi assalti portati avanti dalle truppe braccesche. La strenua resistenza degli aquilani permise alle truppe inviate da Papa Martino V di unirsi a quelle di Giovanna II D’Angiò-Durazzo e di Luigi II D’Angiò-Valois per poi sfidare sul campo l’esercito di Braccio e sconfiggerlo. Decisivo fu l’intervento degli aquilani che, al culmine della battaglia, irruppero fuori dalle mura per dare man forte alle truppe alleate. Persino le donne si unirono alla sortita. Lo stesso Braccio fu ferito e morì pochi giorni dopo.
Nonostante siano passati seicento anni, gli aquilani non hanno mai dimenticato né la vittoria su Braccio né il duro prezzo che costò loro. Negli ultimi tredici anni, l’associazione culturale di rievocazione storica Compagnia Rosso d’Aquila, sotto la guida del presidente Andrea Tozzi, ha lavorato alacremente per mantenere viva la memoria di questo fatto d’arme. Dal 2011 in avanti, non vi è stato 2 giugno in cui l’associazione non abbia promosso iniziative per onorare tale ricorrenza. Quanto impegno e quanta dedizione siano stati necessari lo sa bene Andrea Tozzi, come ha spiegato chiaramente al Capoluogo.

andrea tozzi

Andrea Tozzi, manca poco al seicentesimo anniversario della battaglia di Bazzano. Negli anni l’associazione che Lei presiede ha offerto agli aquilani delle spettacolari celebrazioni di questa ricorrenza: a che punto siete con i preparativi?
Siamo a buon punto. Prima di illustrare cosa attende gli spettatori nei giorni dell’1 e 2 giugno presso il Parco del Castello, mi consenta di sottolineare come il percorso intrapreso dalla Compagnia dal 2011 ad oggi non sia stato per nulla semplice. Devo dunque innanzitutto riconoscere la passione, il cuore e la tenacia di cui associati ed amici hanno dato prova in questi tredici anni. Senza la nostra perseveranza non saremmo mai giunti a festeggiare il seicentesimo anniversario della battaglia. Sono stati anni di sforzi, rinunce, delusioni e costante impegno organizzativo in una simbiosi con le istituzioni non sempre scontata.

Siete stati ripagati di tutti questi sforzi?
La nostra associazione culturale di rievocazione storica è conosciuta in tutta Italia e, a livello locale, costituisce ormai un punto di riferimento per tutti gli appassionati di rievocazione storica e storia tout court quindi sì, direi che ne sia valsa la pena.
Oggi, guardando indietro, mi chiedo come abbiamo fatto a superare determinati ostacoli. Ricordo bene l’impegno occorso per poter onorare la ricorrenza anche nelle proibitive condizioni imposte dalla pandemia. Tuttavia, se non avessimo tenuto duro in determinati momenti, ora la rievocazione storica 2 Giugno 1424-La Battaglia di Bazzano e le Bone Novelle non figurerebbe nella mappatura delle rievocazioni storiche italiane promossa dall’ICPI, l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura. Degli eventi che annualmente hanno luogo all’Aquila, solo il 2 giugno e la Perdonanza sono stati inseriti nella lista.

battaglia di Bazzano, braccio da montone

Quanti anni ha la Compagnia?
Tutto è iniziato nel 2006 quando, con alcuni amici che condividevano con me la passione per il living history, iniziai a partecipare ad eventi rievocativi. Le esperienze che ci trovammo a vivere fecero crescere in noi l’interesse per tale disciplina, motivo per cui decidemmo di costituirci ufficialmente come associazione. Nel 2008 nacque quindi la Compagnia Rosso d’Aquila.

Come mai Rosso d’Aquila?
Il nome vuole essere un omaggio alla figura di Rosso Guelfaglione, capitano di ventura aquilano che, dopo essersi fatto onore nelle molte guerre che infiammavano l’Italia del 400, partecipò alla Battaglia di Bazzano contribuendo alla sconfitta di Braccio, suo storico rivale.

Cosa ci aspetta per l’1 e il 2 giugno?
Prima di illustrare gli eventi previsti nei due giorni di manifestazione, voglio ringraziare tutti gli Enti che hanno patrocinato l’evento come il Comune dell’Aquila, Il Segno della Rinascita e L’Aquila 2026. In particolare rivolgo un sentito ringraziamento all’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga nella persona del presidente Tommaso Navarra. Stiamo collaborando con l’Ente Parco per la prima volta e siamo davvero soddisfatti, in onore di questa nuova amicizia, durante la manifestazione, vi sarà un momento che vedrà protagonista la bandiera del Parco. Devo inoltre ringraziare l’associazione Perugia 1416 per aver fornito il proprio patrocinio. Nata a Perugia nel 2016, l’associazione Perugia 1416 organizza ogni anno l’omonimo evento presso il capoluogo umbro per promuovere la storia cittadina. La data presente nel nome fa riferimento ad un’importante vittoria militare conseguita da braccio da Montone a S. Egidio proprio in quell’anno.

Si può dire che la Compagnia Rosso d’Aquila e Perugia 1416 non sarebbero esistite se non fosse esistito Braccio da Montone.
Sono d’accordo, entrambe le associazioni hanno nel loro nome un elemento che si riferisce ad un importante fatto d’arme che vide protagonista il condottiero perugino. Noi della Compagnia Rosso d’Aquila possiamo dire di essere stati i primi ad organizzare un evento di ampio respiro che facesse capo alla figura di Braccio. Non a caso, in occasione di questo anniversario, abbiamo invitato gli amici di Perugia, sia gli studiosi di Perugia 1416 che i colleghi rievocatori della Compagnia del Grifoncello.

Ci parli dei rievocatori ospiti.
Alla manifestazione parteciperanno la Compagnia del Grifoncello da Perugia, la White Company da Livorno, la Brigata MonteBodio da Ostra (An), l’associazione Medieval Fencing da Terni ed una rappresentanza della compagnia Mos ferri di Rieti. Si tratta di rievocatori di alto livello, la Compagnia del Grifoncello è protagonista della manifestazione Perugia 1416 mentre la White Company organizza ed anima il Tuscany Medieval Fest. Aggiungo che, inclusa la Rosso d’Aquila, le compagnie coinvolte vengono proprio dalle quattro regioni che furono toccate dalle guerre di Braccio: Abruzzo, Umbria, Lazio, Marche e Toscana.

Quali attrazioni saranno proposte al pubblico?
Dimostrazioni di arte militare quattrocentesca, con incontri schermistici e salve di artiglieria campale e d’assedio. Sarà tuttavia riservato spazio anche alla scherma moderna grazie alla partecipazione dell’a.s.d. Club scherma 99 prevista nella mattinata di domenica 2. Vi saranno poi due incontri: nella giornata dell’1 avrà luogo un convegno, intitolato 2 Giugno 1424-La Battaglia di Bazzano e le Bone Novelle-Dentro la Battaglia, in cui si parlerà della città dell’Aquila durante l’assedio di Braccio, di come essa abbia resistito, delle condizioni materiali e morali in cui poteva versare una città sottoposta ad un assedio nel 1400. Nella giornata del 2 si terrà il consueto incontro dal titolo Dialogo sugli ultimi giorni di Braccio da Montone. Chi preferirà avvicinarsi alla storia in maniera ludica potrà cimentarsi nel LARP grazie alle attività proposte da Mjorn Story Telling a.p.s. o divertirsi con i war game messi a disposizione dall’associazione Playadice a.p.s. Una chicca: vi sarà un war game dedicato proprio a Braccio da Montone. Tali attività ludico-ricreative sono state inserite nell’evento Giocastoria, inserito nel più ampio ventaglio di manifestazioni previste per l’occasione. Avranno luogo poi le dimostrazioni di giocoleria dei Giullari di Davide Rossi e, nella serata dell’1, lo spettacolo di fuoco e fiamme dell’artista Ottomix. Non mancheranno espositori ed angoli di ristoro. In entrambe le giornate vi sarà la rievocazione della battaglia.

Immagino che quest’ultimo sia l’evento più importante.
Si tratta di uno dei più importanti perché nel primo pomeriggio del 2 i gruppi storici, insieme ai gonfaloni del Comune e dei Quarti cittadini (le cui associazioni sono state tutte invitate) ed agli Sbandieratori della città dell’Aquila, che saranno presenti in entrambi i giorni, muoveranno in corteo verso via delle Bone Novelle, dove sarà rievocato l’arrivo del Nunzio e saranno resi gli onori alla targa fatta restaurare e ricollocare al proprio posto dall’associazione Jemo ‘Nnanzi. Successivamente confluiranno in Piazza Duomo dove vi saranno delle esibizioni al termine delle quali si tornerà verso il Parco del Castello dove avranno luogo altre esibizioni.

Si prospettano due grandi giornate di festa.
Sarà un fine settimana di grande festa in cui interverranno più di ottanta rievocatori tra associazioni ospiti ed associazioni cittadine. La passione per la storia costituisce un forte collante, non a caso sarà proposto un gemellaggio tra le realtà aquilane e perugine che riguardano la figura di Braccio.

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