È indagato per omicidio colposo il camionista alla guida del mezzo che ha travolto il pilota sabato 25 maggio, nella due giorni dell’Air Show all’Aquila.
AEROPORTO DEI PARCHI – Un giorno di festa che si è trasformato in una tragedia. Ora M.C., 45enne dell’Aquila che era alla guida della cisterna di carburante che, mentre era in corso la prima giornata dell’Air Show, ha travolto e ucciso il co-pilota dell’elisoccorso del 118 dell’Aquila, dovrà rispondere dell’ipotesi di omicidio colposo. Il 45enne è assistito dall’avvocato Amedeo Ciuffetelli. Nell’incidente ha perso la vita il 41enne Paolo Dal Pozzo, di Acqui Terme (Alessandria), ma residente a Marina di Pietrasanta (Lucca). Naturalmente, si tratta di un’iscrizione sul registro degli indagati di natura tecnica, per permettere all’indagato di poter partecipare a sua tutela alle operazioni nell’ambito dell’attività di indagine, come riporta Il Messaggero.
Il conducente è un dipendente della famiglia aquilana Silveri, che gestisce l’Aeroporto dei Parchi di Preturo per conto del Comune dell’Aquila. L’uomo ha fornito una versione dei fatti lineare e si è sottoposto alle analisi del sangue per eliminare qualsiasi dubbio sulle sue condizioni al momento dell’investimento. L’incidente è stato classificato come infortunio sul lavoro. L’inchiesta è condotta dagli ispettori della Asl dell’Aquila e dagli agenti della Squadra volante della Questura, intervenuti sul posto con i colleghi della Scientifica. Al momento, non sembrerebbero esserci irregolarità sul posizionamento dell’elicottero del 118 appena rifornito di carburante, né sulla manovra dell’autocisterna. Stando a quanto fino ad ora ricostruito, la vittima si sarebbe posizionata in un angolo cieco, dove la possibilità di visibilità dagli specchietti della cisterna è minima. Non solo: il passaggio di due velivoli impegnati nell’evento avrebbe coperto il segnale acustico di allarme della cisterna.