Disavanzo in Sanità, Biondi: Confronto sui piani di razionalizzazione

30 maggio 2024 | 11:54
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Disavanzo in Sanità, Biondi: Confronto sui piani di razionalizzazione

Manovra da 68 milioni per coprire il disavanzo nella sanità abruzzese. Il sindaco Pierluigi Biondi, presidente del Comitato ristretto, chiede un confronto sui piani di razionalizzazione.

Manovra da 68 milioni per coprire il disavanzo nella sanità abruzzese. Il sindaco Pierluigi Biondi, presidente del Comitato ristretto, chiede un confronto sui piani di razionalizzazione.

Nota del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, in qualità di presidente del Comitato ristretto dei sindaci sui piani di razionalizzazione che le Asl abruzzesi saranno chiamate ad approntare a seguito della manovra da circa 68 milioni di euro approvata dalla Regione Abruzzo per coprire il disavanzo in sanità: “In considerazione dell’importanza delle ripercussioni che il documento avrà sulle risorse a disposizione delle aree interne – scrive Biondi, come riportato da Il Messaggero -, in particolar modo per il personale e la spesa farmaceutica, ritengo opportuno condividerlo con i componenti del Comitato in una specifica riunione. Si resta comunque a disposizione per un confronto preliminare sulle misure che si intendono adottare il fine del contenimento delle spese”.
La nota è indirizzata ai vertici dell’Asl e anche alla Regione, al governatore Marco Marsilio e all’assessore alla Salute Nicoletta Verì.
La settimana scorsa l’approvazione in Consiglio regionale della manovra da 68 milioni.  “È un momento particolare, – aveva spiegato in Aula l’assessore Verì – si apre una nuova legislatura, abbiamo l’opportunità di fare verifiche e costruire basi per creare per punti di forza. Il disavanzo non è un problema solo dell’Abruzzo, è comune a quindici Regioni. Negli anni precedenti abbiamo sempre risposto a questo problema stanziando fondi, di diverso tipo. Questa volta avevamo la possibilità di coprirlo con economie vincolate, ci sono state trattative con il tavolo ministeriale che si è riunito solo il 6 maggio. Il disavanzo deriva dal Covid, alcuni maggiori costi sono diventati strutturali, come il personale, le nuove apparecchiature, l’energia. La verità è che il nostro problema è stato politico, abbiamo scelto di non chiudere i piccoli presidi ospedalieri che creano servizi per un territorio disomogeneo. Il monitoraggio è in atto, avremo strumenti per verificare l’efficienza, è in atto la riorganizzazione e la rimodulazione del sistema”.
Critiche dall’opposizione che, con Luciano D’Amico, nella stessa sede aveva sottolineato: “Fino allo scorso marzo ci avevate detto di una sanità in Abruzzo molto efficiente, con belle prospettive. L’assessora ci ha spiegato invece che il disavanzo è strutturale ma ci propone una copertura che in buona parte non è rinnovabile: si prelevano dagli accantonamenti ed è difficile immaginare che la procedura si possa replicare. Visto che abbiamo un problema strutturale vogliamo sapere programmi e progetti per individuare le cause e porvi rimedio. Vorremmo poi che venissero collegati i costi anche ai risultati”.

consiglio sanita abruzzo 23 maggio 2024