L’AQUILA – Quattro ditte rispondono alla manifestazione d’interesse per i lavori alla Funivia Gran Sasso.
Procede l’iter per la sostituzione funi della Funivia Gran Sasso: quattro ditte hanno risposto alla manifestazione d’interesse attivata dall’amministrazione comunale e che ora attendono l’esito della procedura negoziata per l’affidamento della progettazione esecutiva, contabilità, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione ed emissione del certificato di regolare esecuzione dei lavori per il cambio funi. Intanto, come scrive Il Centro, è stato nominato il RUP del procedimento, l’ingegner Domenico Gioia.
La manifestazione d’interesse era stata avviata a seguito dell’emendamento da 4 milioni di euro presentato dal sindaco Pierluigi Biondi: “Eravamo e siamo convinti – aveva sottolineato il sindaco nell’occasione – dell’incongruenza del provvedimento con cui l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie delle Infrastrutture Stradali e Autostradali ha limitato fino al 30 aprile prossimo l’esercizio della Funivia del Gran Sasso, con prescrizione della sostituzione delle quattro funi portanti. Nonostante la stagione sciistica sia stata contrassegnata da precipitazioni nevose al di sotto della media e degli anni passati, nel corso di questi mesi la funivia e gli operatori del Centro turistico hanno continuato a garantire un servizio importante per turisti e amanti della montagna in piena sicurezza, con periodici e costanti controlli, tutti sempre con esito positivo, sull’impianto. Continuiamo a ritenere, pertanto, che la prescrizione relativa alla sostituzione delle quattro funi portanti, prevista per il 2028, sia una forzatura e confidiamo che nel ricorso al Consiglio di Stato qualcuno si prenda la briga di leggere le carte, le certificazioni le documentazioni prodotte. Nel frattempo, però, dobbiamo essere pronti a qualsiasi scenario, compreso quello di dover intervenire per il cambio dei cavi. Occorreranno risorse significative e di immediata liquidità, che con l’emendamento saranno disponibili in caso di necessità”.
Intanto nella seduta di oggi di Consiglio comunale il tema dei lavoratori del Centro Turistico del Gran Sasso, preoccupati dai tempi di intervento e i conseguenti rischi occupazionali. Già nella commissione dello scorso 20 maggio, comunque il sindaco Biondi aveva assicurato: “Ribadisco quanto già riferito ai lavoratori giovedì scorso, quando li ho incontrati a palazzo Margherita, e di cui abbiamo dato comunicazione ufficiale: il perimetro occupazionale è intatto, non corre rischi e non c’è nessun nesso tra la sospensione dell’esercizio della funivia e il pagamento dei ratei del contratto di servizio. I dipendenti a tempo indeterminato non hanno nulla da temere. Attiveremo il Fondo di solidarietà solo qualora dovessimo riscontrare che la forza lavoro eccede rispetto alle funzioni richieste in assenza del servizio di trasporto. C’è un tema, che stiamo attenzionando, ovvero quello degli stagionali. Purtroppo la sospensione della funivia coincide con la scadenza della graduatoria per cui sono stati selezionati: faremo una nuova graduatoria e cercheremo per quanto possibile di salvaguardarli”.
Il servizio dei lavori in Commissione.
