Elezioni europee, l’intervista ad Alberico Gambino, candidato nella Circoscrizione Meridionale: “Voglia di fare e di lottare per il Sud”.
Alberico Gambino, imprenditore con una lunga esperienza politica al servizio del territorio, dagli enti locali alla Regione Campania, è candidato di FdI nella Circoscrizione Meridionale alle elezioni europee. Nato a Pagani, provincia di Salerno, Comune di cui è stato anche sindaco in più consiliature (nel 2010 è stato “il sindaco più votato d’Italia”), è sposato con Rossella Campitiello, dottore commercialista e imprenditrice, e ha due figlie, Teresa e Maria Rosaria. Una vita densa di impegni politici e professionali a cui ora si aggiunge la sfida delle elezioni europee. Cosa l’ha spinta verso questa nuova avventura?
“La voglia di fare e di lottare per il Sud. È un momento storico per l’Italia: siamo la prima nazione per crescita in Europa e grazie all’autorevolezza del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la stabilità del nostro governo, ci siamo riaffacciati sullo scenario internazionale con il ruolo e la posizione che ci spetta. Sono certo che questo è il momento in cui avremo anche in Europa un governo di centrodestra e vorrei esserci per rappresentare la cultura e le eccellenze del Sud.”
Se dovesse essere eletto, quali istanze e quali priorità rappresenterà in Europa?
“Da uomo del Sud non potrei che portare la nostra cultura, come ho già sostenuto, la nostra identità, i nostri valori, quali: la famiglia e la tradizione, anche quella cristiana. Dal punto di vista più “pratico” rappresenterò le esigenze dell’agricoltura, dell’agroalimentare e del turismo del Sud.”
Dai territori all’Europa, quanto è importante rappresentare le esigenze anche delle comunità locali, con le loro specifiche caratteristiche, nell’ambito del Parlamento europeo?
“È importantissimo quanto lo è dare una più aderente connotazione alle politiche europee che dovrebbero essere volte più a rafforzare le nostre eccellenze, quelle locali, che indebolirle, più a rafforzare la nostra cultura, quella delle nostre diverse regioni, che a cancellarla, più a promuovere il Made in Sud-Italia, ritenuto nel mondo una grande ricchezza di talenti e prodotti, che ad oscurarlo”.
L’Europa viene vista con una certa insofferenza dai cittadini, come deve cambiare per conquistare chi la vede come un colosso burocratico che porta problemi piuttosto che opportunità?
“L’insofferenza – dice Alberico Gambino – è dovuta ai suoi diktat, spesso assurdi, che non tengono affatto presente della realtà effettiva ma danneggiano la nostra economia e promuovono ideologie non condivise dalla maggior parte della gente. Le politiche della Commissione Europea sono sostenute dall’attuale maggioranza europea la quale determina le scelte di tutti i giorni, quindi della nostra vita. Pertanto, se vogliamo che l’Europa non ci dica più cosa mangiare (promuovendo la farina di grillo e la carne sintetica), come ristrutturare la nostra casa e che auto comprare per i prossimi cinque anni, non c’è altra soluzione che cambiare la sua linea politica. Ciò sarà possibile soltanto mandando l’attuale maggioranza all’opposizione come è avvenuto in Italia facendo riconquistare all’Italia il posto che le compete sul grande scacchiere mondiale”.
Con Giorgia Meloni al Governo e una forte rappresentanza di FdI al Parlamento europeo come potrebbero cambiare le dinamiche internazionali?
“Portando più Italia in Europa. Cioè, portando proposte che in pochi mesi ci hanno fatto diventare la prima nazione per crescita in Europa e protagonisti sullo scenario internazionale. Il “Piano Mattei”, il “Piano del Mare”, la politica migratoria, le politiche energetiche, solo per fare qualche esempio, e la nostra antica identità cristiana che induce alla pace e ad operare per la pace, possono cambiare le dinamiche internazionali. Se a questo poi si aggiungono altre proposte che impatterebbero sul sistema economico-finanziario e produttivo nell’ottica di quella multilateralità sostenuta da grandi personalità italiane come Draghi, è certo che le dinamiche internazionali non solo cambieranno ma miglioreranno a vantaggio di tutti”.
“Credo che l’Italia e gli Italiani – conclude Alberico Gambino – debbano ritornare ad essere padroni del loro destino, e sarà un bellissimo destino, poiché con Giorgia Meloni tutto si può e si fa. Io ci credo fermamente poiché la nostra Presidente del Consiglio ad oggi ha mantenuto tutte le promesse”.
Chi è Alberico Gambino, candidato al Parlamento Europeo con Fratelli d’Italia (elezioni dell’8 e 9 giugno 2024).
Alberico Gambino è nato a Pagani (SA) il 7 dicembre 1967. Dopo la maturità scientifica, conseguita presso il Liceo Scientifico Statale “Mons. B. Mangino” di Pagani, si è immediatamente impegnato nell’azienda di famiglia sviluppandola ulteriormente con l’apertura di nuove sedi e interessandosi anche di altri settori d’impresa, oltre a quello familiare dell’Educazione stradale, istruzione e formazione dei conducenti. Essendo stato, da giovane, un musicista (ha suonato con Umberto Bindi, Pino D’Angiò ed altri noti artisti del panorama nazionale) ha conseguito la Laurea in Musicologia presso il Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno. Si interessa di politica dal 1994, data in cui è stato eletto Consigliere Comunale di Pagani (città con circa 36.000 abitanti). Il suo nome è legato a grandi successi elettorali. Infatti, è stato eletto Sindaco di Pagani nel 2002 con il 57,01% dei consensi, nel 2007 con il 76,71%, iscrivendo il record del “Sindaco più votato d’Italia” e nel 2010, Consigliere della Regione Campania (Campania) il “più votato dell’intera provincia di Salerno”.
Cariche elettive e ruoli politici.
2024 – Capo Segreteria Politica dell’On.le Edmondo Cirielli Vice Ministro degli AA. EE. E della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana;
2024 – Vice Coordinatore Provinciale di Fratelli d’Italia;
2021 – Assistente Parlamentare dell’On. Edmondo Cirielli;
2022 – Funzionario Struttura Organizzativa Gruppo Consiliare Regionale di Fratelli d’Italia;
2019 – Sindaco di Pagani;
2015 – Consigliere della Regione Campania;
2010 – Consigliere della Regione Campania (il più votato della provincia di Salerno);
2009 – Assessore della Provincia di Salerno al Turismo e allo Spettacolo;
2009 – Vice Coordinatore Regionale DEL P.D.L. (sino al 2011);
2008 – Commissario Provinciale. (sino al 2009).
2008 – Componente del Comitato di Indirizzo della facoltà di Scienze Politiche Università degli Studi di Salerno;
2007 – Sindaco di Pagani (con il 76,71%, “il Sindaco più votato d’Italia”);
2004 – Consigliere della Provincia di Salerno;
2002 – Sindaco di Pagani (con il 57,01% dei consensi);
1994 – Consigliere del Comune di Pagani.
