Et Ly Aquilany torna con Victoria

Et Ly Aquilany: il maltempo che ha caratterizzato la maggior parte della giornata di domenica non ha rovinato la grande festa che ha visto aquilani e perugini unirsi per celebrare i seicento anni dalla Battaglia di Bazzano.
Et Ly Aquilany: il maltempo che ha caratterizzato la maggior parte della giornata di domenica non ha rovinato la grande festa che ha visto aquilani e perugini unirsi per celebrare i 600 anni dalla Battaglia di Bazzano.
Un solenne corteo, che dal Parco del Castello si è snodato lungo le vie del centro storico, ha condotto i rievocatori accorsi da Umbria, Marche e Toscana fino a Via delle Bone Novelle. Sotto la targa fatta restaurare e ricollocare al suo posto dal gruppo Jemo Nnanzi, le autorità cittadine, nelle persone dell’Assessore per le Politiche Sociali Manuela Tursini e del vicesindaco Raffaele Daniele, insieme ai rappresentanti delle associazioni culturali che hanno preso parte alle celebrazioni, hanno onorato la Storia. Sono state pronunciate parole di profonda ammirazione per tutti quegli uomini e quelle donne che, in quel fatidico 2 giugno del 1424, si batterono con coraggio per ciò che ritenevano giusto.
Successivamente, il corteo ha fatto ritorno al Parco del Castello dove la manifestazione ha visto momenti se possibile ancor più toccanti e carichi di significato. Andrea Tozzi, presidente della Compagnia Rosso d’Aquila, e Alexio Bachiorri, presidente della Compagnia del Grifoncello di Perugia, si sono abbracciati davanti agli armati ed alle dame schierati sotto il sole tornato ad illuminare un momento di memoria ed amicizia.
Perentorio il monito lanciato dai due capitani: occorre mantenere viva la memoria di ciò che è stato perché senza di essa saremmo ridotti a gusci vuoti. La Compagnia del Grifoncello ha poi consegnato ad Andrea Tozzi un omaggio realizzato dalle proprie Dame. La manifestazione si è chiusa con la presentazione di una seconda targa che l’Associazione Jemo Nnanzi ha fatto realizzare per tale anniversario.
Al rullo dei tamburi del Gruppo Storico Sbandieratori Città dell’Aquila, che hanno ospitato tra le loro fila una rappresentanza dei colleghi di Narni, il drappo del gruppo Jemo Nnanzi è sceso mostrando alcuni versi di un cantare anonimo del XV secolo che tratta della Guerra dell’Aquila.
Et ly aquilany torna con victoria
Fact’à mendecta e a venta la guerra;
Homyny e donde ne sentia gran gloria,
Picciuly e grandi fa festa na terra.
In sempiterno ne serrà memoria,
Dell’Aquila fama lo meo dir non erra.
Gran festa ne fò facta e de danzare
Con Tante gioghe, nol porria contare.
L’Aquila bella mai non pò perire
Chè Dio la fece ben franca e secura,
Beldissima e ben piena d’ardire,
La qual vola sopr’onde altura.
