Decreto liste d’attesa, esami anche nel weekend e Cup unico

4 giugno 2024 | 16:18
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Decreto liste d’attesa, esami anche nel weekend e Cup unico

Dl liste d’attesa, si cambia. “Non è più accettabile che in tante realtà ci siano liste chiuse, devono rimanere sempre aperte”, le parole del Ministro Schillaci.

Decreto Liste d’attesa, via libera dal Consiglio dei Ministri. Il ministro Schillaci: “Dai monitoraggi risulta che si fanno 9 prestazioni nel pubblico, rispetto alle 90 in intramoenia. Necessario cambiare, ognuno dovrà fare la sua parte”.

Dl liste d’attesa, si cambia.Non è più accettabile che in tante realtà ci siano liste chiuse, devono rimanere sempre aperte, il singolo professionista non deve fare più prestazioni in intramoenia che prestazioni pubbliche: da monitoraggi a campione risulta drammaticamente che si fanno anche 9 prestazioni nel pubblico rispetto a 90 in intramoenia“. È stato il ministro della Salute Orazio Schillaci a dirlo in conferenza stampa a Palazzo Chigi, al termine del Cdm dove sono stati approvati il dl e il disegno di legge per combattere le liste di attesa.
Piena collaborazione con le Regioni, siamo certi che ognuno farà la sua parte. E non è vero che la sanità pubblica sta morendo. Questo non è proprio così: la sanità italiana è vista come un punto di riferimento, come sistema universalistico di cure anche da chi spende più soldi di noi ed è meno efficiente”, ha aggiunto il ministro Schillaci. “Ognuno deve fare la sua parte, il ministero, il governo, le regioni e gli operatori sanitari. Così avremo un servizio sanitario migliore per i cittadini. Vorrei che fossero contenti i cittadini e non gli altri”, ha concluso.

Il decreto legge per la riduzione delle liste di attesa, fortemente voluto dal ministro della Sanità, “dimostra la determinazione del governo Meloni nell’affrontare con fermezza i problemi che da decenni affliggono la sanità, penalizzando i cittadini”, commenta il senatore abruzzese di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi. “L’obiettivo principale è garantire le prestazioni sanitarie nei tempi giusti. Il decreto prevede un insieme di azioni che includono procedure mirate al monitoraggio e al controllo della gestione delle liste di attesa e l’implementazione del sistema di prenotazione che comprenda prestazioni sia del sistema sanitario pubblico che del privato convenzionato. Una delle novità più significative è l’abolizione del tetto di spesa per l’assunzione di personale sanitario. Questo consentirà ai medici e agli operatori di svolgere prestazioni in orari aggiuntivi, inclusi i fine settimana, con la possibilità di usufruire di una tassazione agevolata. Questo cambiamento mira a ridurre significativamente i tempi di attesa e a migliorare l’accesso alle cure per tutti i cittadini. L’approvazione di questo decreto dimostra, ancora una volta, la centralità del settore sanitario per il governo Meloni, che con un impegno costante sta costruendo un sistema realmente efficiente e vicino alle esigenze degli italiani”.