Paolo Dal Pozzo, raccolti oltre 50mila euro per i familiari della vittima della tragedia all’Air show

Cardano al Campo si stringe ai familiari di Paolo Dal Pozzo, alla moglie Alessandra e ai bambini per l’ultimo saluto al co-pilota del 118 investito e ucciso durante i preparativi per l’evento legato al passaggio delle Frecce Tricolori il 25 maggio all’Aeroporto di Preturo. In tutta Italia intanto continua la gara di solidarietà: sulla piattaforma GoFundme è stata aperta una raccolta fondi e, fino ad oggi, sono stati raccolti oltre 56 mila euro che verranno devoluti alla moglie e ai bambini.

“Conoscevamo Paolo come collega leale, sincero e come amico, persona dai valori saldi e sani. Per lui la Famiglia era tutto , sua moglie Alessandra e i suoi due bambini Alan e Sophie. Era un Pilota dedito al lavoro e alla divulgazione della nostra professione. Lo piangiamo ,ma chi lo ha conosciuto sa che vivrà per sempre nei nostri ricordi e pensieri. Le donazioni verranno trasferite alla Signora Alessandra Piccoli che e’ la moglie di Paolo”, si legge sulla pagina di GoFundMe. Paolo Dal Pozzo era un co-pilota molto esperto: era stato assunto da poco dall’Avincis, società che gestisce l’elisoccorso in Abruzzo. Il 25 maggio si trovava nell’area riservata al veivolo all’interno dell’Aeroporto di Preturo durante i preparativi per l’evento legato al passaggio delle Frecce Tricolori, quando è stato investito e ucciso dal mezzo pesante che stava effettuando una manovra per rifornire l’elisoccorso. Appassionato di fotografia, stando a quanto trapelato dalle prime testimonianze si trovava in quella zona proprio per scattare delle foto quando, all’improvviso, è stato travolto dall’autocisterna.

Tragedia Air Show, l’intervista al legale del camionista che ha investito Paolo Dal Pozzo: al lavoro per chiarire dinamiche e responsabilità

Una tragedia sulla quale si sta cercando di fare chiarezza, la Procura dell’Aquila ha iscritto nel registro degli indagati – come atto dovuto in autotutela – tre persone: il conducente dell’autocisterna che ha investito il co-pilota, l’amministratore della Avincis e l’amministratore della società che gestisce i mezzi. (A questo link l’intervista del Capoluogo ad Amedeo Ciufettelli, legale del conducente dell’autocisterna).

La raccolta fondi è ancora aperta: chi volesse contribuire può farlo tramite questo link.