La guida politica alle elezioni amministrative in Abruzzo dell’8 e del 9 giugno deve necessariamente partire da Pescara, Montesilvano e Giulianova.
Alla chiusura dei seggi leader e osservatori per stabilire chi ha vinto e chi ha perso le elezioni amministrative in Abruzzo non potranno che cominciare leggendo i risultati nelle tre città con popolazione superiore a quindicimila abitanti, dove saranno presenti anche liste e simboli di partito. Rimandando eventualmente il verdetto di due settimane, visto che è contemplata la possibilità di ballottaggio (ma non a Montesilvano, dove i contendenti sono due).
I tre comuni più popolosi
A Pescara il sindaco uscente di centrodestra, Carlo Masci (Forza Italia), sfida con sei liste centrosinistra e Movimento Cinque Stelle che candidano Carlo Costantini, a capo di cinque liste. Completano il quadro il civico, ex Movimento Cinque Stelle, Domenico Pettinari (due liste) e Gianluca Fusilli degli Stati Uniti d’Europa, con una lista a sostegno.
A Montesilvano i candidati sono due, il primo cittadino in carica Ottavio De Martinis per il centrodestra (fresco di uno scontro che ha visto la Lega rifiutarne l’appartenenza al partito, con quattro liste) e Fabrizio D’Addazio, civico ed ex consigliere comunale eletto con i Democratici di sinistra, sostenuto da Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, Sinistra italiana – Verdi, anch’egli a capo di quattro liste.
A Giulianova saranno invece in quattro a contendersi il ruolo di sindaco: Jwan Costantini (Lega) ha dalla sua il centrodestra e nove liste, Alberta Ortolani, dell’associazione Il Cittadino governante, cinque liste anche con Pd e Movimento Cinque Stelle, Daniele Di Massimantonio (due liste collocate a sinistra) e infine Romolo Lanciotti, ex coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, dimessosi dal partito, che si candida da civico con l’appoggio di due liste.
Il quadro politico nelle quattro province
Alle elezioni amministrative in Abruzzo si voterà in 98 comuni sui 305 complessivi, compresi i tre citati. Premesso che in gran parte di essi, viste le dimensioni, una lettura legata agli schieramenti politici non ha senso, in alcuni è possibile. Dipende anche dalla grandezza del centro o da altre ragioni che allargano il perimetro dell’attenzione, con l’avvertenza che il Movimento Cinque Stelle tende a essere presente solo nei comuni più grandi.
Il territorio provinciale che vedrà il maggior numero di comuni andare al voto è quella di Chieti, 50: Altino, Ari, Bomba, Borrello, Bucchianico, Canosa Sannita, Carpineto Sinello, Casalincontrada, Castel Frentano, Civitaluparella, Civitella Messer Raimondo, Colledimezzo, Crecchio, Cupello, Fara Filiorum Petri, Filetto, Fossacesia, Fresagrandinaria, Gessopalena, Gissi, Liscia, Miglianico, Montazzoli, Montebello sul Sangro, Monteferrante, Montenerodomo, Monteodorisio, Mozzagrogna, Orsogna, Paglieta, Palmoli, Palombaro, Perano, Poggiofiorito , Pollutri, Pretoro, Rapino, Roccaspinalveti, San Buono, San Giovanni Lipioni, Santa Maria Imbaro, Schiavi di Abruzzo, Taranta Peligna, Tornareccio, Torrebruna, Torrevecchia Teatina, Treglio, Vacri, Villalfonsina, Villamagna.
A Fossacesia il centrodestra del sindaco uscente e segretario regionale dell’Udc Enrico Di Giuseppantonio sfida il civico Giuseppe Ursini (che presenta un supporto trasversale) puntando al terzo mandato consecutivo. Il primo cittadino in carica di Paglieta è invece del Pd, Ernesto Graziani, e se la vedrà con Monica Di Lallo. A Cupello l’uscente è di orientamento di centrodestra, Graziana Di Florio, mentre sono due gli avversari che fanno riferimento a quello opposto, Dario Leone e Marco Antenucci. Il sindaco in carica di Miglianico, Fabio Adezio, è di centrodestra ma sarà sostenuto da una “alleanza civica” che comprende anche il Pd. Contro di lui Federico Anzellotti. A Orsogna il civico sostenuto dal centrosinistra è Savino Saraceni, lo sfidante è l’attuale vicesindaco Andrea Marinucci.
Nell’aquilano si voterà in 8 comuni: Capistrello, Civitella Roveto, Introdacqua, Pacentro, Rocca di Mezzo, San Pio delle Camere, Santo Stefano di Sessanio, Trasacco.
Da segnalare il post – commissariamento di Civitella Roveto, che porta con sé quattro liste e un quadro politico frantumato, la contesa di Capistrello (Francesco Ciciotti di area Fratelli d’Italia contro Maurizio Murzilli, un civico che aggrega Pd e Forza Italia) e la corsa solitaria dell’unica lista, quella dell’uscente Cesidio Lobene, a Trasacco, che ha l’assessore regionale Mario Quaglieri come riferimento.
Nella provincia di Pescara le elezioni si terranno in 17 comuni: Abbateggio, Bolognano, Cappelle sul Tavo, Caramanico Terme, Castiglione a Casauria, Catignano, Città Sant’Angelo, Corvara, Farindola, Lettomanoppello, Montebello di Bertona, Montesilvano, Moscufo, Pescara, Rosciano, Salle, Vicoli.
Molto sentite, e dai risvolti che oltrepassano la dimensione locale, le elezioni a Caramanico, a causa della crisi determinata dalla chiusura delle terme: qui l’uscente di centrodestra Luigi De Acetis se la vedrà con il centrosinistra di Franco Parone. A Città Sant’Angelo il sindaco in carica, ricandidato, fa riferimento alla stessa area politica di De Acetis. Si tratta di Matteo Perazzetti. Contro di lui il centrosinistra con Ugo Di Silvestre e il consigliere comunale uscente del Movimento Cinque Stelle Stefano Seracini che si presenta da civico. A Lettomanoppello, città natale del deputato del Pd, ed ex Presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, il suo omonimo Simone Romano D’Alfonso, sindaco uscente, stesso riferimento politico, se la vedrà con Paolo Di Biase.
Saranno infine 23 i comuni del teramano dove si eleggeranno sindaco e Consiglio comunale: Ancarano, Arsita, Atri, Campli, Canzano, Castiglione Messer Raimondo, Cellino Attanasio, Cermignano, Colledara, Corropoli, Fano Adriano, Giulianova, Montefino, Morro d’Oro, Mosciano Sant’Angelo, Penna Sant’Andrea, Pineto, Rocca Santa Maria, Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, Torano Nuovo, Torricella Sicura, Tossicia.
Di una certa rilevanza le elezioni a Pineto, dove Cleto Pallini, che si è dimesso dal ruolo di coordinatore cittadino di Italia Viva rimanendo tuttavia nel partito, ha messo assieme tutto il centrodestra contro Alberto Dell’Orletta del Pd, che ha compattato il fronte opposto, comprendendo Azione, Cinque Stelle e forze di sinistra. Una curiosità: entrambi sono stati vicesindaci con Robert Verrocchio a capo della Giunta. Ad Atri il centrosinistra candida invece un esponente di Azione, Gianmarco Marcone, contro il sindaco uscente di centrodestra Piergiorgio Ferretti, dopo che il Consiglio di Stato ha invalidato il voto dello scorso anno dove Ferretti era prevalso con uno scarto di 11 preferenze su Alfonso Prosperi del Pd. A Mosciano Sant’Angelo doppia spaccatura nei due fronti: il centrosinistra ricandida l’uscente Giuliano Galiffi ma fa registrare anche il tentativo dell’assessore Luca Lattanzi, del Pd. Gli avversari sono in campo con Nadia Baldini ed Ercole Core, civico di area.
Due offerte elettorali del centrodestra anche a Sant’Egidio alla Vibrata, quelle impersonate da Alessandro Forlini e Annunzio Amatucci. Si ripresenta, di area opposta, l’amministrazione uscente, ma non con il sindaco Elicio Romandini, bensì con l’assessore Luigino Medori. L’uscente Andrea Luzii, centrosinistra, tenterà invece la conferma a Sant’Omero, contro Nadia Ciprietti.
Nel paese, dove è stato anche primo cittadino, del consigliere regionale del Pd Dino Pepe, Torano Nuovo, sono candidati la sindaca Anna Ciammariconi, e Luca Frangioni di orientamento opposto, di centrodestra. Spettatore ancora più interessato sarà alle elezioni comunali il consigliere regionale, sempre del Pd, Sandro Mariani: la sorella Fabiana tenterà con il centrosinistra di scalzare il sindaco di Campli Federico Agostinelli.