L’AQUILA – Nell’ambito della visita del ministro Sangiuliano per la sottoscrizione dell’accordo con Comune e USRA per il Teatro comunale, buone notizie anche per il Teatro San Filippo: assicurati i 200mila euro per l’ultimo appalto.
Ultimo appalto da 200mila euro per il Teatro San Filippo dell’Aquila, al traguardo dell’ultimo appalto per le rifiniture, prima della riapertura. Il ministro Gennaro Sangiuliano, ieri a L’Aquila per la sottoscrizione della Convenzione per l’affidamento delle attività di completamento dei lavori di miglioramento sismico, impianti e scenotecnica del Teatro comunale ‘Nazzareno De Angelis’, ha fatto visita anche al Teatro San Filippo, al quale ha assicurato la copertura per gli ultimi 200mila euro per l’appalto relativo alle rifiniture.
“Si può sbloccare l’appalto, – ha detto Cristina Collettini, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo al TGR – Il Ministro ci ha detto che assicura questo piccolo incremento di finanziamento, una piccola cifra che però ci permette di restituire il teatro alla città nella sua piena funzionalità. Mancano infatti le sedie, gli arredi fissi, il sipario, ma noi siamo già pronti per partire”.
“Crediamo fermamente in questa città, – ha dichiarato il ministro Sangiuliano al microfono del Capoluogo.it in occasione della visita all’Aquila – capace di esprimere grandi valori di identità e cultura; è una città che trasuda beni culturali di estremo valore, vedo che la ricostruzione va avanti e c’è uno spirito positivo; molto è stato fatto, altro c’è ancora da fare e noi saremo vicini all’Aquila. Con il sindaco Biondi e il presidente Marsilio c’è collaborazione attiva non solo legata alla comunanza di idee, ma alla visione di una grande prospettiva per questa città”.
“Abbiamo sottoscritto la convenzione – ha aggiunto il sindaco Pierluigi Biondi – attraverso cui il Comune torna responsabile del procedimento per l’appalto del Teatro comunale per la somma residua del CIPESS di 9 milioni di euro, più i nuovi 5 milioni stanziati dal Ministero nell’ambito dei grandi progetti sui beni culturali. È stato anche un momento utile di confronto con le istituzioni culturali, i sindaci del territorio. Il Ministro ha detto cose importanti sulla cultura diffusa e sul superamento della logica della cultura concentrata nei grandi hub”.
