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Gran Sasso, il Comune dell’Aquila cerca l’acqua in quota

12 giugno 2024 | 10:09
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Gran Sasso, il Comune dell’Aquila cerca l’acqua in quota

Gran Sasso, il Comune dell’Aquila cerca l’acqua in quota. Affidato l’incarico per le prove geoelettriche: via alle indagini

Indagini in quota alla ricerca di acqua sul Gran Sasso. Il Comune dell’Aquila affida l’incarico ad una ditta specializzata.

Gran Sasso, il Comune dell’Aquila cerca l’acqua in quota. Affidato l’incarico ad una ditta specializzata per eseguire le prove geoelettriche: partono le indagini per individuare l’acqua direttamente in montagna. L’operazione sarà a cura della Geo-Land sas di Pescara. Come specifica la determina dirigenziale, le indagini geometriche sono finalizzate alla ricerca di acquiferi e propedeutiche alle attività progettuali delle opere di “realizzazione sottoservizi nel comprensorio di Campo Imperatore”. Il provvedimento del Comune arriva dopo l’impossibilità di andare avanti con il precedente progetto che prevedeva di interrare tutti i servizi, a causa di alcuni problemi riscontrati dall’Enel e alle difficoltà tecniche sopraggiunte – come riporta Il Centro – dovute al consistente dislivello di adduzione dell’acqua e dello scarico dei rifiuti fognari. In caso di abbondanti nevicate, infatti, occuparsi della manutenzione dei cavi sarebbe stato complicato.

Ora lo studio affidato dall’amministrazione comunale dovrà verificare la presenza di falde sotterranee e la loro potenzialità. 
I tecnici hanno riferito al Centro:La prova viene effettuata posizionando sul terreno gli elettrodi connessi a uno strumento che acquisisce migliaia di misurazioni. Queste, opportunamente processate, consentono la ricostruzione nel dettaglio del sottosuolo”.
Dagli studi già effettuati, il fabbisogno di acqua potabile per le strutture, a pieno regime, è di circa 340 metri cubi annui.
“La sorgente dello Scontrone ha visto una diminuzione della sua portata, quindi per far funzionare a pieno regime albergo, bar, ristorante e osservatorio, bisognerà trovare il prima possibile una soluzione alternativa“. Ora, quindi, avanti con le indagini: ci saranno 30 giorni di tempo per le attività.