Cristian Orta, 36 anni, Fratelli d’Italia, è stato il più votato alle elezioni comunali a Pescara e, il primo giorno da mister preferenze, è stato visto uscire da Palazzo Margherita in compagnia del consigliere regionale Luca De Renzis.
Cristian Orta era candidato nella lista di Fratelli d’Italia ed ha ottenuto 1141 preferenze. Martedì, quindi il giorno successivo alle elezioni, era all’Aquila, a Palazzo Margherita, a colloquio con il sindaco Pierluigi Biondi, accompagnato dal consigliere regionale pescarese De Renzis.
La circostanza ha suscitato curiosità. Orta, al Capoluogo, la colloca in quella che è una vera e propria consuetudine: “Vado spesso dal sindaco per confrontarmi sulle questioni politiche, e martedì sono passato a trovarlo. Siamo politicamente molto vicini, mi fa piacere incontrarlo. E’ stata solo l’ultima occasione”.
Che si sia verificata proprio all’indomani di elezioni, europee e comunali, di netta affermazione di Fratelli d’Italia, in Abruzzo e nella città adriatica, assume naturalmente un peso specifico supplementare. Il partito di Giorgia Meloni in Abruzzo ha fatto alle europee registrare un boom, ottenendo il consenso di un elettore su tre. A Pescara, nel derby molto sentito con Forza Italia, Fratelli d’Italia ha prevalso al fotofinish, sopravanzando il partito fondato da Silvio Berlusconi di poche decine di voti, risultando così la prima lista in città e ottenendo la leadership della coalizione anche nel Consiglio comunale pescarese. Avrà otto consiglieri, contro i sette forzisti, contribuendo in modo sostanziale alla maggioranza guidata da Carlo Masci, sindaco confermato al primo turno. Cristian Orta non nega che sia stato importante risultare il primo partito della coalizione: “E’ stato fondamentale, ma noi siamo un gruppo, abbiamo pieno rispetto per gli altri”.
Orta, capogruppo uscente e consigliere più votato, e Biondi, sindaco del capoluogo regionale e responsabile nazionale enti locali del partito, sono chiaramente figure di riferimento in questa doppietta di pregio, Parlamento di Strasburgo – Comune di Pescara.
Cristian Orta, 36 anni, proveniente dalla zona meridionale della città adriatica, è passato dalla Lega a Fratelli d’Italia poco prima delle elezioni politiche del 2022, vicino politicamente al consigliere regionale FDI Luca De Renzis. Ora testimonia di un “Biondi molto contento, come non posso che esserlo io stesso: abbiamo avuto la conferma del buon lavoro fatto in cinque anni sul territorio”. Giudica importante, al di là della vicinanza umana e politica, che le due città di riferimento nella nostra regione, il capoluogo L’Aquila e la più popolosa, Pescara, “rinsaldino il loro rapporto, le sinergie sono importanti perché più si stringono e coltivano più ci sono opportunità per i cittadini”.
Guarda con lo stesso approccio costruttivo al percorso della nuova Pescara, la nuova città che nel giro di tre anni dovrebbe nascere attraverso la fusione con Montesilvano e Spoltore: “E’ un processo complicato, ma può dare grandi occasioni di sviluppo”.
Alla domanda se esista una strada, un metodo per mettere in cascina così tanti consensi, Orta risponde con semplicità, da politico vecchia maniera: “Sono serviti cinque anni di lavoro al fianco dei miei concittadini, quartiere per quartiere, ascoltando e risolvendo le problematiche sul territorio”. Ora, in scia a quanto dichiarato più volte da Masci nel corso della campagna elettorale, la priorità è “proseguire e completare le opere avviate, come l’intervento nell’area di risulta che consentirà di avere dodicimila ettari di verde”. Dal suo personale impegno e dalla sua sensibilità trae attenzione che spenderà per “le politiche sociali, i per necessari incentivi a commercio e turismo”. Ci si aspetta, vista l’affermazione numerica, che ottenga un posto in Giunta, ma non si sbilancia su funzioni e ambiti: “Aspetto le decisioni della mia maggioranza, io sono a disposizione”.
