Politica

Legge elettorale abruzzese, istituita la Commissione per la riforma

Istituita in Consiglio regionale la Commissione speciale per la riforma della legge elettorale abruzzese. Opposizione all'attacco sui fondi europei

Una seduta del Consiglio regionale durata meno di due ore ha istituito, nelle ultime battute, una Commissione speciale che avrà il compito di riformare la legge elettorale abruzzese.

A firmare la richiesta di istituzione della “Commissione speciale per l’attuazione e le modifiche allo Statuto, per le modifiche alla legge elettorale” sono stati i consiglieri Lugini, Verrecchia, D’Incecco, Di Matteo e Scoccia per i quali, si legge nel documento indirizzato al presidente del Consiglio regionale, “si rende opportuno e necessario procedere a un’attenta revisione delle norme statutarie e della legge regionale per l’elezione del presidente della Giunta e del Consiglio regionale, alla luce del mutato assetto politico a livello nazionale e regionale”.

Si riparte dalla proposta Marsilio

La base del tentativo di riforma della legge elettorale abruzzese sarà la proposta presentata dal Presidente della Regione Marco Marsilio, già nel 2022. Si tratta di un intervento a cui Marsilio tiene molto, tanto da rimarcarlo nel discorso di apertura della consiliatura. In quella appena passata, sebbene fosse stata avanzata ben prima delle elezioni, venne travolta da polemiche incrociate e la discussione in Commissione Statuto si arenò. Ora la scelta di istituire una Commissione ad hoc risponde all’ambizione di procedere più speditamente.

Marsilio aveva detto al riguardo, nel discorso di apertura della legislatura: “Nella passata legislatura evidentemente non erano mature le condizioni, ma non mi sono arreso. Ora mancano cinque anni alle prossime elezioni ed è giusto porre questo tema al centro nel primo giorno della legislatura”. Per Marsilio la norma va “approvata il prima possibile, e migliorerà da subito la qualità della legislazione. Tutti gli assessori hanno un’appartenenza territoriale, e saranno indotti a non fare gli assessori della loro città né della loro provincia. Dovranno invece essere assessori al servizio dell’intera comunità abruzzese, perché ad essa, con il collegio unico, dovranno poi rispondere. E aggiungo anche che i consiglieri dovranno essere al servizio dell’intera comunità abruzzese”.

Il collegio unico è infatti la novità politicamente più rilevante, che andrebbe a rivoluzionare legge elettorale abruzzese attualmente in vigore che prevede quattro circoscrizioni coincidenti con i territori provinciali. Altri contenuti significativi della proposta Marsilio sono l’introduzione della tripla preferenza di genere, l’ampliamento del numero dei candidati in lista da 30 a 45, l’elezione in Consiglio di due candidati presidenti “perdenti” (ora solo uno) purché le loro liste ottengano complessivamente almeno due seggi. Questo ultimo passaggio era tra quelli che avevano suscitato critiche dall’opposizione, che vi individuò un tentativo di ostacolare un percorso di alleanza che allora era in cantiere. Ci fu anche l’osservazione della consigliera Marianna Scoccia che ravvisò nella proposta Marsilio una compressione delle possibilità delle donne di essere elette (tanto che vi fu anche un passaggio in Commissione Pari Opportunità). Il capogruppo del Partito Democratico Silvio Paolucci osservò che la proposta “va in conflitto con lo Statuto regionale su più punti, non assicura parità di accesso alle cariche elettive, né un’equa attribuzione dei seggi e non garantisce le minoranze”. Si riparte da qui.

Il resto della seduta del Consiglio regionale

Per quanto riguarda il resto delle deliberazioni e dei passaggi di oggi in Consiglio regionale, oltre agli interventi riguardanti la peronospora approfonditi dal Capoluogo, l’Assemblea ha proceduto alla convalida dei consiglieri regionali eletti nella XII Legislatura. E’ stato, inoltre, approvato il progetto di legge, su iniziativa del presidente Lorenzo Sospiri, “Modifiche alle leggi regionali 58/2023, 59/2023, 1/2024, 4/2024, 5/2024, 6/2024, 7/2024 in attuazione del principio di leale collaborazione e ulteriori disposizioni”. Il testo ha la finalità di dare seguito agli impegni assunti dalla Regione Abruzzo nei confronti del Governo a modificare le seguenti leggi regionali: “Nuova legge urbanistica sul governo del territorio”, “Istituzione della Fondazione in memoria della tragedia di Marcinelle”, “Legge di stabilità regionale 2024”, “Bilancio di previsione finanziario 2024-2026”, “Modifiche a leggi regionali e ulteriori disposizioni di carattere normativo e finanziario”, “Disciplina concernente l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di persone giuridiche private”. Gli interventi sono mirati ad adeguare i testi ad alcune osservazioni formulate dai Ministeri della Cultura, Affari europei, dell’Economia e Finanze, dell’Istruzione, del Lavoro e Politiche sociali, della Infrastrutture e della Salute. Durante l’esame della proposta normativa, l’Aula, in accordo con il Presidente della Giunta regionale, ha deciso di stralciare l’articolo 2 riguardante la disciplina delle modalità di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni d’acqua a uso idroelettrico, rimandando alla prossima seduta utile la definizione della materia.

Voto favorevole per  i seguenti provvedimenti amministrativi: “Riapprovazione Rendiconto Finanziario 2023 del Consiglio regionale”; “Progetto Speciale Territoriale della Costa dei Trabocchi. Adozione definitiva e presentazione al Consiglio regionale”; “Approvazione Conto Consuntivo Rendiconto Generale Esercizio Finanziario 2023 dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile”.

Infine, la maggioranza ha espresso voto contrario alla richiesta di procedere alla contestazione di incompatibilità del consigliere Quaglieri; la minoranza non ha partecipato al voto. Sull’interpellanza del consigliere Paolucci sui ritardi nell’avanzamento di spesa dei fondi europei è intervenuto Luciano D’Amico che ha sostenuto “la lentezza dell’Abruzzo a trazione centrodestra che non riesce a utilizzare al meglio le risorse per far compiere al nostro territorio quello scatto di crescita necessario a garantire un miglioramento della qualità della vita degli abruzzesi”.

consiglio regionale 13 giugno 2024
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