Casoli, uccise la madre malata: condannato a 14 anni

14 giugno 2024 | 14:53
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Casoli, uccise la madre malata: condannato a 14 anni

Casoli, uccise l’anziana madre e poi tentò il suicidio: 14 anni al 65enne Francesco Rotunno. La sentenza della Corte d’Assise

La Corte d’Assise di Lanciano si è pronunciata sul matricidio di Casoli: 14 anni a Francesco Rotunno, 65enne che uccise l’anziana madre malata, Cesira Bambina Damiani.

La Corte d’Assise di Lanciano ha emesso la sentenza per l’omicidio di Cesira Bambina Damiani,88 anni, avvenuto a Casoli (Chieti) il 12 febbraio 2023. È stato condannato a 14 anni il figlio Francesco Rotunno, 65 anni, difeso dall’avvocato Silvana Vassalli, accusato di avere
strozzato la madre con un laccio ruvido o un foulard mentre la donna era a letto. Il procuratore capo Mirvana Di Serio aveva chiesto una condanna a 21 anni. Sono state riconosciute le attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti. Il difensore Vassalli ha rinnovato alla Corte la richiesta dell’infermità mentale e l’incapacità di intendere e di volere con una memoria che intendeva dimostrare la situazione emotiva che aveva coinvolto Rotunno, tra i disagi per la salute della madre e i problemi economici. Nella testimonianza resa lo scorso 19 aprile in aula, Rotunno, in carcere a Lanciano, aveva detto: Ancora oggi non ricordo cosa sia successo il giorno che mamma è morta e quandoho poi tentato il suicidio. Mia madre non stava bene e io quellamattina sono uscito a fumare una sigaretta. Ho un buco nellamemoria, non ricordo nulla. Poi mi sono ritrovato in ospedale elì ho saputo del decesso di mamma. In carcere per giorni hosentito in televisione che era stata strangolata”.

Nel biglietto con le scuse trovato su un tavolo, l’imputato aveva precisato: “L’ho scritto in precedenza, a dicembre, erodepresso dopo la separazione, il divorzio e altri problemi.Avevo anche perso il reddito di cittadinanza e si viveva con lasola pensione di mamma. Spesso non si arrivava a fine mese,
pagando spese d’affitto, badante e cure. Dei miei fallimenti miero fatto una colpa, anche perché non riuscivo a curare bene miamamma che per me era tutto, mi ha fatto da madre e da padre”.