Scuole

Maturità, in Abruzzo notte prima degli esami per oltre 10mila studenti

Mercoledì 19, alle 8.30, inizieranno per 10.652 candidati gli esami di maturità in Abruzzo. Le informazioni

Maturità, in Abruzzo 10.652 studenti pronti per le prove d’esame.

Mercoledì 19, alle 8.30 in punto, inizieranno per 10.652 candidati gli esami di maturità in Abruzzo. Presidenti e membri delle 301 commissioni di esame si sono riuniti questa mattina, in vista della prima prova scritta di italiano che, giovedì, sarà seguita dalla prova di indirizzo.
A seguire, da lunedì 24 ci saranno gli orali. Gli oltre 10mila candidati (di cui 10.401 interni e 251 esterni) appartengono a In Abruzzo sono 599 classi suddivise (169 nella provincia di Chieti, 133 in quella dell’Aquila, 162 in quella di Pescara, 135 in quella di Teramo) nelle 158 sedi d’esame.
Secondo i dati dell’Ufficio Scolastico regionale, nella provincia di Chieti sono previsti poco più di 3mila esaminandi (2.995 interni e 80 esterni). Nella provincia dell’Aquila, faranno l’esame 2.294 maturandi (33 i privatisti), mentre nelle Province di Pescara e di Teramo i candidati sono,
rispettivamente, 2.986 (78 privatisti) e 2.297 (60 privatisti). Le sedi di esame sono così suddivise: 50 nella provincia di Chieti, 38 in quella dell’Aquila, 37 in quella di Pescara, 33 in quella di Teramo. Sempre nella provincia di Chieti si concentra il maggior numero di commissioni 85, seguita dalle province di Pescara (81), Teramo (68) e L’Aquila (67).

“Il numero di candidati del 2024 – commenta il segretario generale regionale Cisl Davide Desiatinonostante il trend di forte decrescita della popolazione scolastica in regione, è invece in linea con quello dello scorso anno”. Ma come saranno, quest’anno, gli esami di maturità? Il 2023 ha visto il ritorno dell’Esame di Stato alla normalità (cioè, alle norme in vigore). Per il 2024 si conferma lo stesso impianto: ci sono due prove scritte a carattere nazionale (decise, cioè, dal Ministero) e un colloquio. Le commissioni sono composte da commissari interni ed esterni e presiedute da un presidente esterno. Qui tutte le informazioni illustrate dal Ministero.

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“Quella di stasera sarà la notte prima degli esami per oltre 10 mila studentesse e studenti abruzzesi che domani inizieranno le prove di maturità. Da parte mia e dell’intero assessorato regionale all’Istruzione un grande ‘In bocca al lupo’ a coloro che affronteranno il momento decisivo e conclusivo del percorso scolastico”. Con queste parole l’assessore all’Istruzione della Regione Abruzzo, Roberto Santangelo, augura ai maturandi di affrontare gli esami di stato “con determinazione e serenità” e aggiunge: “La Maturità è un primo traguardo, cruciale ed emozionante, che segna il passaggio dal mondo scolastico a quello universitario e a quello lavorativo. Abbiate dunque fiducia in voi stessi, ragazze e ragazzi, consapevoli delle vostre capacità e tenaci nel raggiungere gli obiettivi che vi siete prefissati. Con la vostra energia rappresentate la speranza e il futuro dell’Abruzzo”, conclude.

Esami di maturità e …tecnologia: torna la campagna della Polizia ‘Maturità al sicuro’

Quasi 1 maturando su 4 pensa di poter tenere con sé lo smartphone durante le prove, circa 1 su 5 crede che si possa usare uno smartwatch. E qualcuno ancora cade nel tranello delle tracce reperibili online e rischia di passare la vigilia in bianco per trovarle…

Passano gli anni ma, per gli studenti che si apprestano a sostenere la Maturità, il rischio di cadere in una delle tradizionali fake news sulle regole d’esame rimane altissimo. Quanto basta per alzare il livello di attenzione su possibili “bufale” legate alle regole di base che governano l’Esame di Stato. Cosa che puntualmente fa la Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica con “Maturità al sicuro, la campagna di sensibilizzazione svolta assieme al portale specializzato Skuola.net, che per il diciassettesimo anno consecutivo si pone proprio l’obiettivo di “smontare” le principali notizie false sull’argomento. Le nuove tecnologie in particolare, con il costante sviluppo di “aiuti” digitali, possono indurre in tentazione, diventando un possibile amplificatore di errori di comportamento. Che, nelle peggiori delle ipotesi, possono addirittura portare all’esclusione dall’esame. Il rischio è concreto.
Lo mostrano chiaramente le risposte date dai circa 1.000 maturandi raggiunti dal monitoraggio effettuato proprio da Skuola.net per la Polizia di Stato a circa una settimana dal via della Maturità 2024.

Quasi 1 studente su 4, ad esempio, è convinto che durante le prove scritte gli smartphone si possano tenere con sé in postazione. Quando, invece, devono essere consegnati al banco della commissione, come correttamente dimostra di sapere il 77% del campione interpellato. E se il 17% è consapevole che comunque i telefoni debbano rimanere rigorosamente spenti, il 6% pensa che si possano persino usare, rischiando al massimo di essere richiamati o penalizzati in fase di correzione e non, come potrebbe avvenire, di vedere invalidato l’intero esame. La quota di coloro che potrebbero incappare in un uso scorretto dello smartphone all’esame, inoltre, aumenta del 20% rispetto all’anno precedente. Non proprio un buon viatico.

Qualcosa di simile avviene con un altro “sorvegliato speciale”: lo smartwatch. In questo caso è quasi 1 su 6 (il 17%) a pensare che l’orologio tech si possa indossare e usare tranquillamente al polso durante le prove scritte, basta che non sia connesso a Internet. Mentre il 4% è convinto che si possa usare senza alcuna limitazione anche per accedere alla rete. Se già la prima è una credenza errata, figuriamoci la seconda, che è di fatto una pratica assolutamente vietata. Visto che l’utilizzo dello smartwatch – di qualsiasi tipologia – è inibito tanto quanto quello del telefonino.
La funzione di “Maturità al sicuro”, però, non è solo quella di informare su possibili ipotesi di infrazioni connesse alla Maturità, ma anche di ricordare alcuni aspetti fondamentali del regolamento d’esame il cui mancato rispetto potrebbe portare all’esclusione: dalla necessità di presentarsi con un documento di identità a quella di non introdurre altri fogli che non siano quelli forniti dalla commissione. Senza dimenticare le fake news vere e proprie.

Circa un quarto dei maturandi (26%) è infatti convinto che la Polizia possa controllare gli smartphone “da remoto” per capire chi eventualmente sta copiando; cosa non corrispondente al vero. E addirittura quasi la metà (46%) ritiene che, durante gli esami, i membri della commissione possano perquisire i candidati, alla ricerca di oggetti proibiti. Anche in questo caso, si tratta di informazioni non corrette che vanno sfatate, invitando comunque alla prudenza, visto che i commissari d’esame, se dovessero notare manovre illegali, hanno comunque il diritto di escludere i candidati colti in “flagranza di copiato”. E poi c’è il grande, annoso, tema delle tracce d’esame. Specie di quelle dello scritto di Italiano. Perché sono ancora troppi gli studenti che pensano di trovare in anticipo gli spunti da sviluppare il giorno della prova, soprattutto online. Ad avere ben presente che online si possano trovare solo indiscrezioni, previsioni o, al massimo, degli esempi, è “solo” il 76% dei maturandi. Il 24%, invece, crede che quantomeno gli argomenti vengano diffusi prima; il 4% pensa che con le giuste mosse si possano mettere le mani con qualche ora di vantaggio sulle tracce vere e proprie. E oltre 1 su 3 immagina che il Ministero possa cambiare le tracce anche all’ultimo minuto.

Ecco perché campagne come quella “antibufale” di Polizia di Stato e Skuola.net sono estremamente utili per diffondere messaggi corretti e sgomberare il campo da convinzioni fuorvianti. L’esame di Maturità è un appuntamento molto importante per gli studenti e per questo è necessario mantenere la serenità necessaria per affrontarli. Le false notizie, invece, possono portare a sterili distrazioni, facendo calare la concentrazione che invece è necessaria per affrontare uno dei momenti più importanti del percorso scolastico. Tutti messaggi, questi, racchiusi anche in uno short video costruito in linea con le tendenze social del momento, utilizzando quindi un linguaggio più vicino possibile a quello dei protagonisti dell’esame. Il contenuto, che vede come protagonista lo youtuber ufficiale Nikolais, sarà sulla piattaforma di Skuola.net e sui canali social Instagram, TikTok, Facebook, X della Polizia di Stato e del media per studenti. Gli operatori del Commissariato di P.S. online anche quest’anno saranno perciò a disposizione dei ragazzi per rispondere a tutti i loro quesiti e dubbi sulle informazioni che circolano in Rete. Inoltre, un rappresentante della Polizia di Stato parteciperà alla tradizionale diretta di Skuola.net alla vigilia del primo giorno d’esami, per fare il proprio in bocca al lupo a tutti gli studenti protagonisti dell’Esame di Stato 2024.

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