Arrosticino abruzzese DOP o IGP: marchi a confronto

La discussione abruzzese in Consiglio regionale sulla strategia migliore per valorizzare l’arrosticino abruzzese. Caratteristiche e peculiarità dei marchi DOP e IGP
In Consiglio regionale è in corso il dibattito sull’arrosticino abruzzese, tra DOP e IGP. Due i fronti, che sostengono i vantaggi dell’una o dell’altra denominazione. Ma quale è la differenza tra le certificazioni?
Per l’arrosticino abruzzese DOP c’è una risoluzione del capogruppo di Fratelli d’Italia, Massimo Verrecchia, con il sostegno della Coldiretti. Confagricoltura sostiene invece l’IGP, anche per fare tesoro di una procedura già avviata. Attendista il governo regionale, con l’assessore Emanuele Imprudente che chiede una soluzione condivisa e rapida. Entrambi i marchi sono rilasciati dall’Unione europea a fronte di una procedura che parte dal Ministero dell’Agricoltura.
Le caratteristiche del marchio DOP
La DOP (Denominazione di Origine Protetta) è legata strettamente al territorio di riferimento, sia dal punto di vista geografico che delle tecniche e delle tradizioni di lavorazione. E’ importante perciò che tutte le fasi da cui scaturisce un determinato prodotto agricolo o alimentare avvengano nell’area territoriale delimitata. Nello specifico “la Denominazione di Origine Protetta è un nome che identifica un prodotto originario di un luogo, regione o, in casi eccezionali, di un determinato Paese, la cui qualità o le cui caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente ad un particolare ambiente geografico ed ai suoi intrinseci fattori naturali e umani e le cui fasi di produzione si svolgono nella zona geografica delimitata. Attualmente sono stati riconosciuti 578 prodotti con la Denominazione DOP, di cui 170 prodotti agroalimentari e 408 vini”.
Le caratteristiche del marchio IGP
L’IGP (Indicazione Geografica Protetta) certifica che una determinata qualità o caratteristica del prodotto dipende dall’origine geografica. Nel caso dell’IGP quindi il legame con il territorio di riferimento non è totale, ma conferisce comunque al prodotto caratteristiche peculiari. Nel dettaglio “l’indicazione Geografica Protetta è un nome che identifica un prodotto anch’esso originario di un determinato luogo, regione o paese, alla cui origine geografica sono essenzialmente attribuibili una data qualità; la reputazione o altre caratteristiche e la cui produzione si svolge per almeno una delle sue fasi nella zona geografica delimitata. Attualmente sono stati riconosciuti 257 prodotti come Indicazioni Geografiche, di cui 139 prodotti agroalimentari e 118 vini”.