Incidente al Don Bosco, parla don Stefano Pastorino, direttore dell’oratorio: “Per noi la sicurezza è al primo posto, ma spesso i bimbi sono imprevedibili e non seguono i consigli”.
Due giorni fa una porta di calcio è caduta su un 12enne che stava giovando al centro estivo Don Bosco dei Salesiani all’Aquila. Sull’incidente al Don Bosco don Stefano Pastorino sottolinea: “Le porte dei nostri campi sono regolarmente ancorate a terra con sacchetti di sabbia. Purtroppo il ragazzino si è appeso alla struttura e si è verificato l’infortunio”. Tanto spavento, ma per fortuna nessuna grave conseguenza per il 12enne. Attimi di apprensione per il colpo subito sul volto che ha provocato fuoriuscita di sangue e tumefazioni. Fortunatamente, comunque, non ci sono state conseguenze gravi.
Parla don Stefano Pastorino
Il quotidiano il Centro riporta le parole di don Stefano Pastorino, che dice: “In tanti anni non è mai accaduto nulla del genere e con le famiglie c’è un rapporto di fiducia. Sono profondamente dispiaciuto per quanto successo e ho sentito il padre del ragazzino, che conosco bene, in quanto collabora con il nostro istituto. Purtroppo tutto è accaduto in un attimo, si è appeso a una porta di calcio, nonostante le continue raccomandazioni a non farlo rivolte ai bambini e ai ragazzi che quotidianamente frequentano il nostro complesso sportivo. La struttura non ha retto il peso e il movimento ed è caduta. Un animatore è accorso e l’ha subito sollevata, soccorrendo il ragazzino. Ripeto, sono mortificato, ma tutte le porte mobili dei campi da calcetto sono regolarmente ancorate a terra con sacchi di sabbia posizionati agli angoli. Adesso le abbiamo ulteriormente legate alle recinzioni”.
Precedenti tragici
L’incidente al Centro Don Bosco all’Aquila ha riportato alla memoria incidenti per certi versi analoghi ma con esiti ben più tragici, verificatisi di recente nel territorio della provincia dell’Aquila, come quelli di Rocca di Botte e di San Pelino.
