Rapine a Collemaggio e al Castello, presi cinque ragazzi

Due rapine ai danni di un minorenne, tunisino, per un ammontare di poco più di 100 euro: presi cinque ragazzi egiziani. Il minore è stato ferito a coltellate
Due rapine ai danni di un ragazzo minorenne, tunisino, per un ammontare di poco più di 100 euro. Nei guai cinque ragazzi egiziani fra i 19 e i 25 anni.
I Carabinieri della stazione dell’Aquila hanno dato seguito a una misura cautelare emessa dal tribunale del capoluogo nei confronti di 5 ragazzi, tutti di nazionalità egiziana accusati, a vario titolo, di aver messo a segno due rapine in danno di un tunisino, minore degli anni 18, derubato, complessivamente, di poco più di 100 euro. Due degli indagati sono finiti in carcere, mentre gli altri sono stati allontanati con il divieto di dimora nell’intera provincia dell’Aquila. L’operazione, nel dettaglio, è stata illustrata nella conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso la Procura della Repubblica dell’Aquila, a cui hanno partecipato, il Comandate provinciale dei Carabinieri, il col. Nicola Mirante, il maggiore Michele Massaro, Comandante della Compagnia e il dottore Alberto Sgambati, procuratore capo del Tribunale dell’Aquila.

Gli episodi addebitati risalgono al 9 aprile (nella zona di Collemaggio) e al 15 maggio scorso (nell’area del Parco del Castello) e sono stati portati a termine con l’uso di armi da taglio e bastoni. Nel corso del più recente episodio, un vigilante intervenuto a difesa della vittima veniva sua volta aggredito e ferito, senza che egli potesse far nulla per bloccare l’azione criminosa in cui si era imbattuto casualmente. Si sta indagando anche per capire se dovesse esserci una connessione con la rissa avvenuta nei giorni scorsi alla Villa Comunale, sempre tra un gruppo di giovanissimi.
Alcuni dei soggetti destinatari delle misure hanno tentato di sottrarsi ai provvedimenti cautelari allontanandosi verso le vicine province, anche fuori regione. Le conseguenti perquisizioni nei confronti dei fermati hanno permesso di rinvenire e sequestrare una mazza da baseball e una pistola giocattolo priva di tappo rosso. Sequestrati anche una decina di grammi di hashish destinati verosimilmente alla vendita. Per questo, due degli indagati dovranno anche rispondere di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

Rapine a Collemaggio e al Castello, la dinamica
Le indagini hanno permesso agli inquirenti di ricostruire, anche attraverso numerose testimonianze e l’acquisizione di immagini dai circuiti di sorveglianza, i due episodi di rapina in cui la vittima sarebbe stata attinta da tre fendenti, uno al polso, un secondo alla spalla e il terzo al fianco. Le coltellate sferrate, fortunatamente, avrebbero provocato solo lievi ferite guarite senza che la vittima abbia mai fatto ricorso alle cure mediche.
L’operazione condotta dai militari dell’Arma si contrappone, efficacemente, ai recenti e clamorosi atti di inaudita violenza accaduti al Parco del castello e nella zona di Collemaggio, scenario in cui si sono scontrate scellerate bande di stranieri per contendersi porzioni di territorio da sfruttare per condurre attività criminali.
Probabilmente pensavano di farla franca e agire impunemente. Gli investigatori, però, hanno agito in perfetta sintonia con le decisioni maturate in sede di comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica. Pertanto, muovendo sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, focalizzata la problematica, sono riusciti, in breve, a neutralizzare il ripetersi di gravi comportamenti antigiuridici perseguiti dal gruppo di giovani stranieri che in un passato non troppo lontano, sono stati ospiti nelle case famiglia della città poiché minorenni all’epoca dell’accoglimento.