Carcere L’Aquila, Maria Elisa Finauro è il nuovo Comandante della Polizia penitenziaria

24 giugno 2024 | 19:09
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Carcere L’Aquila, Maria Elisa Finauro è il nuovo Comandante della Polizia penitenziaria

Carcere L’Aquila, il primo dirigente Maria Elisa Finauro è il nuovo Comandante della Polizia Penitenziaria.

Carcere L’Aquila, il primo dirigente Maria Elisa Finauro è il nuovo Comandante della Polizia Penitenziaria.

A seguito del conferimento degli incarichi di Comando di Reparto degli Istituti Penitenziari di Incarico Superiore, con provvedimento del Capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, in esito alle procedure di acquisizione di manifestazioni di disponibilità, del Direttore Generale del Personale, il primo Dirigente Maria Elisa Finauro è stata nominata nuovo Comandante di Reparto della Casa Circondariale di L’Aquila, dove nella mattinata odierna ha preso servizio.
La prima dirigente Finauro, 49enne di origine molisana, proveniente dall’Istituto di Isernia, succede alla prima dirigente Rosanna Marino, la quale è stata trasferita presso altro istituto. La neo Comandante del carcere “Costarelle” vanta una lunga esperienza di Comando ed un apprezzabile profilo professionale ed umano nel suo percorso curriculare.
A darne notizia sono Giovanni Mari e Giuseppe Merola della Federazione Sindacati Autonomi CNPP che ringraziano la prima dirigente Marino Rosanna “per l’alto senso del dovere e costante disponibilità dimostrata in tutti i suoi anni di Comando, sempre in prima linea a fronteggiare – con umanità – le diverse problematiche che hanno afferito l’Istituto aquilano. Alla nuova Comandante Finauro i più proficui auguri di tutta la nostra Organizzazione Sindacale, sicuri di poter contribuire, sinergicamente, nell’interesse collettivo di tutto il personale di Polizia Penitenziaria. Ci aspetta una nuova stagione di sfide – concludono i sindacalisti – per l’organizzazione del lavoro e dei servizi della Casa Circondariale di L’Aquila, oltre a diverse precarietà per le quali da tempo rivendichiamo le nostre ragioni”.