Il Cammino Grande di Celestino, turismo e identità territoriale

24 giugno 2024 | 12:52
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Il Cammino Grande di Celestino, turismo e identità territoriale

Presentato il Cammino Grande di Celestino, il progetto promosso dall’USRC: novanta chilometri e grande innovazione tecnologica per ripercorrere un percorso di grande valenza culturale e simbolica

Il Cammino Grande di Celestino: novanta chilometri suddivisi in quattro tappe sui territori di 19 Comuni dell’altopiano aquilano e della Valle Subequana, per migliorare l’attrattività turistica dell’area e rafforzarne l’identità territoriale. Ripercorrerà il viaggio compiuto nel luglio 1294 dall’eremita della Maiella Pietro Angeleri, che dall’eremo del Morrone raggiunse l’Aquila per essere incoronato Papa con il nome di Celestino V.

Il Cammino Grande di Celestino è stato presentato oggi nella sede dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione dei Comuni del Cratere Sisma 2009. Promosso proprio dall’USRC, è stato finanziato con un milione di euro attraverso un’Ordinanza del Commissario Straordinario della Ricostruzione Post – Sisma. I lavori sono stati aggiudicati a dicembre 2022, mentre il progetto esecutivo nell’aprile scorso. La durata prevista dei lavori, già avviati, è 168 giorni.

Il progetto

I principali interventi nell’ambito del Cammino Grande di Celestino riguardano la sistemazione dei sentieri esistenti e della vegetazione e la realizzazione della segnaletica, di bacheche e aree di sosta, di attraversamenti pedonali in corrispondenza con le strade provinciali, di colonnine di ricarica per le e- bike. La principale innovazione introdotta nel Cammino è poi di carattere culturale oltre che digitale e tecnologica: la segnaletica sarà infatti implementata con un sistema basato sulla tecnologia smart dei Beacons virtuali, dispositivi digitali geo-referenziati posizionati lungo il tracciato attraverso cui restituire al viaggiatore un’esperienza di performing heritage nella quale emerge il valore del patrimonio immateriale della comunità.

Il progetto si inserisce nel più ampio quadro di interventi attuati dall’USRC per la valorizzazione dei Cammini degli Altipiani: oltre al Cammino Grande di Celestino ci sono il Cammino tra i Vestini, il Cammino della Baronia, il Cammino dei Francescani, un pacchetto di azioni volto ad aumentare l’offerta turistica dei Comuni coinvolti attraverso esperienze culturali innovative. Coinvolti il Parco Regionale Velino Sirente, il Parco della Maiella, la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo, il Dipartimento di ingegneria civile, edile – architettura e ambientale dell’Università dell’Aquila, il CAI L’Aquila e tutti i Comuni interessati, intorno un percorso complessivo di circa 400 chilometri in un’unica rete. I Comuni compresi nel Cammino Grande di Celestino sono L’Aquila, Ocre, Fossa, Sant’Eusanio Forconese, Villa Sant’Angelo, San Demetrio Ne’ Vestini, Fagnano Alto, Fontecchio, Tione degli Abruzzi, Acciano, Molina Aterno, Castelvecchio Subequo, Castel di Ieri, Goriano Sicoli, Raiano, Corfinio, Roccacasale, Pratola Peligna e Sulmona.

Le dichiarazioni

Raffaello Fico, direttore dell’USRC, spiega che il Cammino Grande di Celestino è “un progetto di realizzazione di circa 90 chilometri di tracciati fisici che collegheranno Sulmona all’Aquila, il completamento di un percorso già avviato dal Parco della Maiella che deve rappresentare il percorso intrapreso da Celestino nel 1294. Non è solo il recupero di un tracciato storico e religioso, perché grazie alla fiducia dei sindaci che ci stanno affidato questo appalto stiamo realizzando una rete di 400 chilometri di sentieri delle aree interne della provincia dell’Aquila condita da innovazioni, aspetti sociali e tecnologici. Grazie alla figura di un manager culturale che ci fa da supporto, stiamo mettendo a punto una serie di racconti che un gruppo di antropologici filtreranno per rendere messaggi audio e video che, tramite lo smartphone, arriveranno al camminatore. È anche un progetto di identità visiva, realizzato con una ricerca visual accattivante. La connessione tra cultura, sviluppo e ricostruzione è importante: in un momento in cui siamo al settanta per cento di realizzazione della ricostruzione privata, il sistema di governance è stato tanto efficace che i nostri sindaci ci chiedono di occuparci di progetti di sviluppo che sono il complemento della ricostruzione fisica. Le case ora sono agibili e più sicure, bisognerà allora abitarle anche grazie a suggestioni e innovazioni turistiche, l’USRC è al servizio del territorio anche per questi aspetti”.

Francesco D’Amore, sindaco di Fagnano Alto e presidente del Parco Velino Sirente: “È un’importante infrastruttura che caliamo sul territorio, è stato un lavoro di squadra tra Parco Velino Sirente, Parco della Maiella, USRC, Università dell’Aquila, Cai, Sovrintendenza. Iniziamo i lavori: questo percorso fa parte di un progetto più ampio che comprende quattro Cammini. Il Cammino Grande di Celestino valorizza il turismo esperenziale, lento, cresciuto dopo la pandemia. Infrastrutture di queste tipo servono proprio a qualificare e valorizzare l’offerta turistica del territorio. Come Parco, abbiamo lavorato anche in altri settori: penso alla pista ciclabile, alla sentieristica, ai rifugi. Riteniamo che possiamo permettere ai nostri turisti di visitare i nostri territori e allo stesso tempo di creare economia. L’obiettivo è alzare la qualità dell’offerta turistica.
Ora è importante che cresca in parallelo il tessuto economico e sociale, stiamo lavorando in questo senso. Il Cammino Grande di Celestino risponde alla stessa strategia dell’iter in atto per la realizzazione della pista ciclabile, che attraversa i 22 Comuni del Parco, più Raiano. L’ambizione è destagionalizzare il turismo”.

Ersilia Lancia, assessore al Turismo del Comune dell’Aquila, ricorda che il contributo del Comune nasce nel solco “di un’esperienza comune, maturata con USRC. Il Grande Cammino di Celestino dimostra che l’offerta turistica è sempre integrata. Non basta vendere una camera, occorrono occasioni di visita e servizi. Dall’altro lato emerge a livello di governance e di know how il grande patrimonio dell’USRC, che si evolve e racconta di un territorio che è rinato e raccoglie una serie di opportunità, tra cui proprio quelle turistiche”.

Ugo Marinucci, della sezione CAI dell’Aquila ricorda che i Cammini sono un grande fenomeno turistico, importante in Italia e in Europa. L’USRC li sta promuovendo: questi percorsi hanno e avranno un successo sicuro. Il CAI ha la competenze di monitorare e segnare i sentieri, per offrire le indicazioni culturali e storiche di questi percorsi. Le nostre squadre, assieme a quelle dell’USRC, stanno provvedendo a realizzare e progettare questo cammino, che sarà anche un volano per la ricostruzione dell’Aquila. Il nostro apporto è di conoscenza, a servizio di un progetto che avrà un riscontro importante di carattere turistico”.

Lucio Zazzara, presidente del Parco della Maiella, ricorda che “l’iniziativa è partita dal Parco della Maiella, nel 2017, quando ha aperto il primo tratto del Cammino di Celestino all’interno del territorio del Parco stesso. Abbiamo poi lanciato, tre anni fa, l’idea di fare il Cammino grande, che ha cominciato a concretizzarsi. Abbiamo già aperto il nuovo tratto dall’Aquila a Sulmona, l’ambizione è arrivare a fare il Cammino completo che ricostruisce l’intera traccia percorsa nel Medioevo dal Papa santo, da Roma a Vieste. Ci sono accordi con diversi enti. Partiamo dalle cose più facili da fare nel nostro territorio, ma penso che già l’anno prossimo si potranno ripercorrere 520 chilometri di tutto questo cammino che, proprio in virtù della sua dimensione, rientra nei Grandi Cammini. L’anno scorso abbiamo avuto un importante riconoscimento dal Touring Club, vista la certificazione tra i quattro grandi cammini. L’offerta a disposizione dei camminatori è già concreta e sta dando i suoi frutti in termini di risposte e passaggio delle persone”.

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