Il racconto della ricostruzione a quindici anni dal terremoto. Inaugurata a Bruxelles, nella sede istituzionale della Regione Abruzzo, la mostra itinerante “2009-2024: Quindici anni dal sisma in Abruzzo”. Immagini e video saranno esposti anche all’Aquila nel prossimo mese di settembre.
Una mostra itinerante, fotografie e video, sullo stato della ricostruzione nel Comune dell’Aquila e nei Comuni del cratere sismico organizzata dalla Regione Abruzzo, in collaborazione con i Comuni e gli Uffici Speciali per la Ricostruzione, USRA e USRC.
La mostra, intitolata “2009-2024: Quindici anni dal sisma in Abruzzo”, racchiude l’esposizione delle fotografie degli edifici più rappresentativi dal punto di vista storico, artistico, architettonico, culturale e ingegneristico, mostrati prima e dopo gli interventi di riparazione o ricostruzione, per raccontare l’attività meritoria degli Uffici Speciali e dei Comuni coinvolti nella ricostruzione.
“La mostra valorizza il lavoro fatto in questi 15 anni – sottolinea ai nostri microfoni l’ingegner Raffaello Fico, titolare dell’Ufficio speciale per la ricostruzione del Cratere – Aver raccontato l’evoluzione del percorso di ricostruzione dinanzi a molti rappresentanti istituzionali testimonia il molto lavoro svolto e quanto c’è ancora da fare. Siamo al 65% di avanzamento della ricostruzione privata, ma non tutti i Comuni si trovano nelle stesse condizioni. Ci sono, infatti, Comuni dell’Alta Valle dell’Aterno che sono più indietro rispetto ad altri; così come ci sono Comuni oltre il 70%. Insomma, il panorama è variegato poiché il territorio interessato dalle operazioni è particolarmente vasto. Possiamo dire, comunque, che i risultati ad oggi sono soddisfacenti e siamo finalmente ben organizzati per portare a termine la ricostruzione”.
L’ingegner Salvatore Provenzano, titolare dell’Ufficio speciale per la Ricostruzione dell’Aquila, ha aggiunto: “Iniziare a parlare di ricostruzione sociale vuol dire che la ricostruzione fisica è già a buon punto, al di là delle criticità e dei ritardi. A Bruxelles c’è stato molto interesse per il racconto del lavoro fatto: interventi che hanno visto e continuano a vedere investimenti importantissimi. Oltre alle risorse destinate alla ricostruzione, infatti, ci sono quelle del PNC, il Piano nazionale complementare al PNRR, che guarda proprio alla ricostruzione non fisica: poiché dopo gli edifici, bisogna pensare a valorizzarli e a far rinascere socialmente questi posti. Non è un caso se L’Aquila, da qualche mese, si è aggiudicata il titolo di Capitale italiana della Cultura per il 2026“.
La mostra è stata inaugurata a Bruxelles presso la sede istituzionale della Regione Abruzzo, alla presenza del Presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, del Direttore generale, Antonio Sorgi, di rappresentanti istituzionali della UE, di Salvatore Provenzano titolare USRA e di Raffaello Fico titolare USRC, degli Ambasciatori a Bruxelles, delle associazioni degli abruzzesi in Belgio e della Delegazione Italiana presso il Comitato delle Regioni. Un’iniziativa mossa dall’obiettivo di condividere con il pubblico il progresso e la resilienza dimostrata dalla regione negli ultimi quindici anni: un’occasione speciale per commemorare, riflettere e guardare al futuro con speranza. Ad aprire la mostra, nel corso dell’evento inaugurale, la rappresentazione dell’attore aquilano Marco Valeri, che ha recitato un monologo sul sisma dell’ Aquila. La mostra tornerà all’Aquila nel mese di settembre, dove sarà presentata con un evento istituzionale.
