Il Festival dei Paesi Narranti a Navelli, più valore per le aree interne

26 giugno 2024 | 14:39
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Il Festival dei Paesi Narranti a Navelli, più valore per le aree interne

Il Festival dei Paesi Narranti a Navelli organizzato dalla società cooperativa “Il Bosso” con il GAL Gran Sasso Velino. Il programma, le strategie, le attrazioni

Cultura, cinema, ambiente, enogastronomia e incontri di approfondimento su strategie e sviluppo delle aree interne, per creare valore. È il Festival dei Paesi Narranti, che si svolgerà dal 28 al 30 giugno a Navelli.

Il programma

Sarà una tre giorni molto intensa, dal taglio e dagli ospiti di rilievo nazionale, organizzato dalla società cooperativa “Il Bosso” con il GAL Gran Sasso Velino, nell’ambito del Piano di Sviluppo Locale 2014 – 2022. L’evento è stato presentato oggi in conferenza stampa presso la sede del Consiglio regionale all’Aquila. Da segnalare la presenza nelle prime due giornate di Federico Quaranta, autore e conduttore radio – televisivo, che tra le altre cose modererà il Talk “Paesi Narranti e comunità resistenti, spopolamenti e neo popolamenti, quale futuro?” nella seconda giornata. Questa si concluderà con il concerto live del cantautore abruzzese SETAK. L’altro talk, sempre il 29 giugno, sarà sulle prospettive del cinema in Abruzzo, con focus sulla Film Commission. Numerosi gli altri ospiti di prestigio nei due dibattiti, tra cui il regista Riccardo Milani, il professor Pierluigi Sacco (coordinatore de L’Aquila capitale della cultura), la professoressa del GSSI Alessandra Faggian, la direttrice del dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo Elena Sico. Poi uno spazio cinema che, tra l’altro, proietterà in anteprima e senza soluzione di continuità la docuserie “Paesi narranti”, già attenzionata da broadcast nazionali, attività di educazione ambientale, turismo esperenziale, enogastronomia, trekking urbano, la premiazione del miglior cortometraggio del Cinefestival.

Le dichiarazioni

Emanuele Imprudente, vicepresidente e assessore all’Agricoltura della Regione Abruzzo, ha detto: “Abbiamo tracciato un percorso, questo un punto di partenza. Come Regione Abruzzo cerchiamo di dare ai GAL supporto e visione di insieme. Il GAL Gran Sasso Velino sta lavorando nell’ambito di questo tracciato attraverso la costruzione delle opportunità. Abbiamo messo a disposizione risorse e avviato processi positivi. Gli indicatori ci dicono che è la strada giusta. Dobbiamo essere consapevoli di quello che possiamo avere. C’è voglia di turismo, di vivere in ambiente di qualità. È una parte del futuro che abbiamo a disposizione: è importante, in questo senso, aumentare i servizi”.

Paolo Federico, presidente del GAL Gran Sasso Velino, ha detto: “Metteremo un tassello in più per la rinascita delle aree interne della Regione”.
Mario Di Lorenzo
, direttore del GAL, ha annunciato bandi entro fine anno per sostenere il tessuto delle medie e piccole imprese.

Paolo Setta, direttore del Bosso, ha sottolineato che la mission della società, riportata nella manifestazione, è “creare valore sul territorio. La sfida è far sì che sia la prima edizione di un evento che si ripeta negli anni e che attenzioni le questioni dell’entroterra abruzzese”.

Il progetto ASTRI

Il Festival dei Paesi Narranti è il coronamento del progetto ASTRI (Agricoltura Sociale, Turismo e Rinascita), aggiudicato un anno fa dal Bosso su bando del GAL Gran Sasso Velino, fondato e sviluppatosi sui medesimi temi condensati nella tre giorni di Navelli. Ne è responsabile Filomena Spagnoli: “In un anno abbiamo seminato e raccolto, incontrato tanta gente, fatto scoperte importanti di cui parleremo a Navelli”, che sarà dal 28 al 30 giugno capitale e riferimento di un’area più estesa, quella coinvolta nel progetto ASTRI e che comprende i territori dei comuni di Barisciano, Calascio, Capestrano, Caporciano, Carapelle Calvisio, Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio, Collepietro, Navelli, Ofena, Prata d’Ansidonia, San Benedetto in Perillis, San Pio delle Camere, Santo Stefano di Sessanio, Villa Santa Lucia degli Abruzzi. Si tratta della Valle del Tirino, delle Terre della Baronia di Carapelle e dell’Altopiano di Navelli.

Cristian Moscone, presidente del Bosso, ha ricordato che il progetto ASTRI “vede il coinvolgimento delle comunità locali a tutti i livelli, facciamo attività di promozione turistica, sensibilizzazione e conoscenza per valorizzare il territorio”.

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