Dalle Grotte di Stiffe al Lago Sinizzo, alla scoperta della terra dei Vestini

27 giugno 2024 | 09:21
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Dalle Grotte di Stiffe al Lago Sinizzo, alla scoperta della terra dei Vestini

ABRUZZO – Le meraviglie delle aree interne, una finestra sul territorio di San Demetrio ne’ Vestini: le Grotte di Stiffe e il lago Sinizzo. 

ABRUZZO – Le meraviglie delle aree interne, una finestra sul territorio di San Demetrio ne’ Vestini: le Grotte di Stiffe e il lago Sinizzo.

Perdersi nell’Abruzzo interno può essere un’esperienza unica e affascinante. Basta spostarsi di qualche chilometro dalle trafficatissime rotte autostradali e la magia ha inizio. Lo sanno bene i tanti turisti che ogni anno arrivano a Stiffe, piccolo borgo del Comune di San Demetrio ne’ Vestini, per ammirare la meraviglia naturalistica delle Grotte di Stiffe, e scoprono l’antico territorio dei Vestini. Terra solcata da acque limpide e ancora incontaminate che danno vita ad un lago stupendo.
Ma se le Grotte di Stiffe rappresentano la punta di diamante di un territorio ricco di natura, cultura e storia, l’esperienza dei visitatori si arricchisce ad ogni angolo di questa splendida terra verde. Per chi visita le Grotte, infatti, il problema del “ma poi che facciamo?” non si pone. Non serve nemmeno spostarsi di Comune che un’altra bellezza attende i visitatori: il lago Sinizzo. D’estate diventa un “pezzo di mare” per chi non vuol fare gli 80 chilometri per raggiungere la costa adriatica; infatti, l’aria si riempie di voci gioiose di bimbi che giocano in acqua e del profumo della brace per gli immancabili arrosticini nelle aree attrezzate per il barbecue; facile avere anche un “sottofondo musicale”, grazie a qualche ragazzo innamorato che schitarra una canzone per far colpo sulla ricciolina con le lentiggini della numerosa compagnia. Troppa confusione? Niente affatto, c’è il perimetro del lago percorribile per chi vuole fare jogging o una semplice camminata. O ritagliarsi un angolo di prato per stendersi a guardare il cielo. Tappa obbligata, inoltre, per fotografi professionisti e amatori della natura dal verde incontaminato, Gli squarci suggestivi del lago Sinizzo e dei suoi dintorni fanno puntualmente il giro del mondo. A qualunque ora, c’è una luce giusta per uno scatto, che sia un’assolata mattina, un pomeriggio con qualche nuvola o un tramonto meraviglioso che spezza il promontorio che si alza sul lago.

lago di sinizzo

In realtà, però, non c’è nemmeno bisogno di avere un luogo specifico da raggiungere per godere delle meraviglie di un territorio che regala bellezze a ogni metro. La natura trova un equilibrio irripetibile con le strutture ricettive della zona e basta muoversi di poco per trovare angoli di paradiso che concretizzano, con la loro sola presenza, quel concetto di turismo lento, frontiera ormai consolidata per vacanze, weekend e momenti di relax. Turismo lento, ma anche “democratico” e inclusivo, per il turista in vacanza “da fuori” o per una visita estemporanea da paesi e città vicine; un turismo che non richiede budget faraonici, se non la disponibilità a rallentare, in tutti i sensi. Rallentare dalla ruotine quotidiana, ma anche in senso stretto. Le strade del territorio vanno percorse lentamente, per apprezzarne le bellezze e per non mettere in pericolo la ricca fauna che le attraversa. Qui, il padrone non è l’uomo. Comanda il tempo. Un tempo lento che richiama le persone a spenderlo nel migliore dei modi, in armonia con sé stessi e la natura circostante. Querce da tartufo, corsi d’acqua, ricca vegetazione, fauna selvatica, tutta la zona sembra “arredata” come un piccolo paradiso terrestre. Che dite? L’accenno al tartufo vi ha fatto venire fame? Siete comunque nel posto giusto. Cucina tipica, vino buono e “sorriso d’ordinanza” fanno delle strutture ricettive della zona il perfetto ristoro per il visitatore bisognoso di “coccole culinarie”.
Un “piccolo mondo” per chi esce per visitare le Grotte di Stiffe e si ritrova in un territorio difficile da lasciare. Niente paura, si può sempre tornare ed allargare il giro fino a Bominaco, Peltuinum, Santo Stefano di Sessanio, il Gran Sasso o il Sirente e, l’immancabile, Rocca Calascio.

grotte di stiffe