Capitignano, la visita del prefetto Giancarlo Di Vincenzo

La visita del prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo nella Valle dell’Aterno. Un incontro con il sindaco di Capitignano Franco Pucci e la comunità locale.
Il prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, ha visitato il comune di Capitignano per un incontro con l’amministrazione locale, aperto alla comunità.
Una visita, quella del prefetto anche per conoscere nel dettaglio lo stato della ricostruzione post sisma, analizzando anche le problematiche connesse al terremoto. “La presenza del Rappresentante del Governo ha consentito al Sindaco Franco Pucci di far conoscere nel dettaglio le realtà attuali del paese e del suo territorio a cominciare dalle problematiche connesse ai due terremoti (2009/2016-2017), alla Pandemia, alle due ipotizzate Faglie, di cui una Attiva e Capace, per poi elencare tutta una serie di progetti in corso di realizzazione correlati con il Fondo Complementare del PNRR ed altri Fondi pubblici che andranno a modificare, se non a stravolgere, in senso positivo e futuristico, quello che ora è l’attuale assetto urbanistico del paese”, si legge nella nota del Movimento Civico per Capitignano e Frazioni. “Il Dott. Di Vincenzo si è mostrato propositivo riguardo ad alcune problematiche di carattere generale che sono state evidenziate sia dallo stesso Sindaco che dai cittadini presenti in sala, nel corso dell’intervento, e come le stesse, stiano creando non poche difficoltà al territorio, in particolare: le difficoltà delle pluriclassi nelle scuole di montagna; le tempistiche burocratiche sui processi di ricostruzione; la mancata attivazione della Banda Larga”.

Durante i vari interventi, il Prefetto si è particolarmente interessato al rispetto della legalità in tutte le sue forme, dialogando con le Forze dell’Ordine presenti, Carabinieri della Stazione di Montereale e i Carabinieri Forestali del Parco. C’è stata anche l’occasione di fare un excursus sulla storia antica di Capitignano e delle figure importanti che lo hanno frequentato.
Partendo dagli insediamenti romani del I-II secolo dc, con il ritrovamento della Villa a San Donato e del basamento di un antico Tempio a Mopolino, per giungere al Casato dei nobili Conti Ricci che occupavano l’omonimo Palazzo nel quale venivano ripetutamente ospitati nel periodi agostani, dopo il 1700, prima Papa Pio VI e poi Papa Pio VII, i quali lasciarono due Bolle del Perdono, una da lucrare nel settecentesco Santuario Mariano e una nella Chiesa di San Domenico a fianco di Palazzo Ricci, restaurata dal Valadier.
Il Prefetto ha tenuto ad invitare i cittadini di Capitignano non soltanto a ricordare e tramandare la Storia del proprio paese ma anche ad esserne orgogliosi. Al termine dell’incontro nella Sala Consiliare il Sindaco ha donato un cesto con alcuni dei prodotti tipici di Capitignano come il miele, che ha appena vinto il premio nel concorso nazionale denominato “Il miele del Sindaco”,
“Siamo stati onorati nell’accogliere il Prefetto che si è dimostrato oltremodo generoso – afferma il Sindaco Pucci – dedicando parte della Sua visita ad un tour tra le vie del paese prendendo visione dei lavori di rigenerazione urbana, sulla piazza adiacente la Chiesta di San Flaviano e il Campo sperimentale per la pastinaca, sullo studio morfologico tra diverse varietà autoctone e commerciali, iniziativa questa nell’ambito del progetto PSR 14.20 sottomisura 7.6 – tipologia intervento7.6.1 Implementazione del Centro di conservazione del germoplasma della biodiversità naturale vegetale”.