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Insight Aut, il Festival inclusivo a L’Aquila per fare rete e non lasciare nessuno indietro

Insight Aut: inaugurato il Festival dell'Inclusione all'Auditorium del Parco. Una rete virtuosa, colorata e creativa, per mettere a sistema tutte le realtà associative cittadine che lottano allo stigma.

Insight Aut: al Parco del Castello dell’Aquila e all’Auditorium del Parco 3 giorni dedicati all’inclusione da venerdì 28 a domenica 30 giugno. Una visione di integrazione globale per fare rete affondando le radici nel movimento Basagliano con l’ambizione di portare questo momento fuori dai confini regionali.

Il Festival Insight Aut è organizzato dalla Cooperativa sociale Lavoriamo Insieme con il patrocinio della Asl 1 UO Autismo CRRA e del Comune dell’Aquila. Media Partner IlCapoluogo.it. Esperti, caregiver, operatori professionali, attraverso momenti di discussione, confronto, dibattito e attività ludiche per i più piccoli. Hanno partecipato al dibattito: la Dott.ssa Anna Calvarese – responsabile coop. sociale Lavoriamo Insieme, Massimo Prosperococco  coordinamento associazioni disabili L’Aquila e disability manager UnivAq, Manuela Tursini – Assessore Politiche sociali L’Aquila, Marta de Paulis  Comandante reparto Carabinieri  biodiversità L’Aquila, Ernesta D’Alessio  – vice prefetto vicario L’Aquila, Paolo Stratta  – direttore UOC Psichiatria adulti CSM, Rosario Sabelli – psicologo e psicoterapeuta Coop. Lavoriamo insieme e La Casa di Michele 

Il Parco del Castello e l’Auditorio a fare da cornice da una 3 giorni aperta a tutta la comunità, “Con l’obiettivo di creare una rete globale, di contaminazione, con lo scopo di favorire con un linguaggio semplice e diretto l’inclusione, su qualunque tema e a qualunque grado”, ha spiegato, sentita dal Capoluogo.it, la dottoressa Anna Calvarese, responsabile della coop. sociale Lavoriamo Insieme. “Vi aspettiamo per un evento aperto a tutti, per farvi conoscere la nostra realtà e farvi toccare con mano il lavoro che svolgiamo quotidianamente sul territorio”. 

Numerosi gli eventi in questa prima parte del Festival, moderati dalla giornalista e membro Corecom, Roberta Galeotti. “L’isolamento, le difficoltà relazionali, le diagnosi arrivate troppo tardi sono problemi con cui ci confrontiamo tutti i giorni. Il Corecom ancora una volta ha voluto fare la sua parte, da sempre vicino a tutti. Nessuno deve rimanere indietro e fare rete è uno strumento prezioso per aiutare chi affronta questa realtà”, è il commento di Roberta Galeotti.

Il professore Paolo Stratta, ricercatore e psichiatra, non ha nascosto la sua preoccupazione riguardo alle varie dinamiche che continuano a crearsi nei confronti di chi viene considerato “diverso” o “fragile”.  Non possiamo considerare che tutto ciò che è sociopatia sia anche psicopatia. Non esiste una terapia per l’antisocialità, in questo modo si corrono numerosi rischi. Prima il ‘matto’ veniva considerato pericoloso per se stesso e per gli altri, allontanato, recluso. Partecipare a momenti aggregativi come questo a L’Aquila è fondamentale per la  conoscenza, preziosa in qualunque campo, ma essenziale per le realtà associative che hanno promosso il Festival, perchè ciò che non si conosce fa paura e la paura crea mostri”. 

L’inaugurazione del Villaggio inclusivo

Le interviste del Capoluogo

“Noi mettiamo l’utente al centro – ha spiegato Rosario Sabelli – e creiamo intorno all’utenza la famosa rete fatta dalla scuola, dalla famiglia, dalle strutture sportive che accolgono i nostri ragazzi. Tra i nostri progetti cerchiamo di fare attività all’esterno. Crediamo che uscir fuori e creare relazioni dia la possibilità di una vera inclusione. Poiché c’è inclusione quando c’è conoscenza, quando ci si rapporta con le realtà del territorio. Per questo abbiamo fortemente voluto questo Festival, un momento non solo di incontro, ma di conoscenza, di relazione, di confronto, di positiva e sana aggregazione”. 

L’attività di divulgazione e di educazione ambientale viene riconosciuta da anni quale principale veicolo per diffondere e promuovere la cultura forestale e il rispetto della natura. Fra gli obiettivi del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità spicca quello di coinvolgere i bambini e i giovani con disabilità o difficoltà educative così come gli interventi di sostegno ai giovani durante situazioni emergenziali, in occasione di calamità naturali o in luoghi dove svolgono terapie mediche con lunghe degenze. In quest’ultimo anno siamo entrati nelle scuole e abbiamo trovato una paletta curiosa, attenta, disponibile, ragazzi con tanta voglia di crescere ed apprendere. La collaborazione positiva è preziosa e dona un senso alle tante iniziative  che portiamo avanti, finalizzate ad alleviare problemi e difficoltà”, è il commento di Marta de Paulis, Comandante reparto Carabinieri  biodiversità L’Aquila. 

Per Massimo Prosperoso, disability manager UnivAq, questo Festival rappresenta un momento importante,Perchè ogni associazione in città ha la sua autonomia, ma quando bisogna fare delle battaglie è sempre meglio fare gruppo. In questi anni abbiamo registrato un cambiamento importante che si è creato nel rapporto tra disabilità e cittadini. Non è facile, perchè inclusione è tante cose. Le restrizioni conseguenti la pandemia hanno riportato indietro anni di lavoro e le persone con difficoltà sono risorse se messe al centro della società“. 

“Questo festival rappresenta un momento molto importante che rende orgogliosa tutta la città, racchiude tute le realtà che sono la spina dorsale della lotta allo stigma della disabilità, promuovendo un valore importate quale è quello dell’inclusione. Il titolo di questo evento prende il film della Disney che vede la diversità e le emozioni come una forza, non una debolezza che ci permette di fare ponti con gli altri all’esterno”, ha spiegato l’assessore Tursini.

In rappresentanza della Prefettura c’era la dottoressa D’Alessio. “Le istituzioni sono vicino a tutti, bisogna colmare le distanze mettendo a terra questi progetti di inclusione, avvicinando la cittadinanza a quelle che sono le problematiche di queste categorie di persone. Ogni persona è tutto quello che può dare con l’aiuto della società”. 

Insight Aut, a L’Aquila il Festival dell’inclusione

 

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